ANNO 14 n° 116
Rivolta dei fedeli contro don David
A Tuscania volantini di protesta in cui si chiede l'allontanamento del parroco

TUSCANIA – È una protesta che ormai va avanti da un anno quella contro don David Maccarri, che circa dodici mesi fa ha sostituito don Pino. Da quel giorno la comunità di Tuscania ha avuto diversi problemi con il sacerdote mandato da Roma.

Appena arrivato, don David si è subito messo all'opera per risanare i conti della chiesa di Tuscania, ma così facendo ha scontentato la comunità, molto legata alla religione. Molte chiese in città sono state chiuse dal prelato e anche il numero di messe nel tempo è andato calando, scatenando l'ira dei fedeli che esasperati hanno reagito tappezzando il paese di volantini contro il prete e chiedendo apertamente al Vescovo di Viterbo, monsignor Lino Fumagalli, di trasferirlo altrove.

Sul volantino sono apparse tutte le mancanze che il parroco a dire dei cittadini avrebbe avuto nei confronti della comunità: i fedeli hanno puntato il dito anche contro le omelie di don David, che, a detta dei credenti, erano mirate a colpire proprio il tessuto sociale e i modi di fare dei tuscanesi. In paese sono molte, quindi, le cose che non sono andate giù a chi frequenta la chiesa, come ad esempio la richiesta di denaro che don David avrebbe fatto ai genitori dei bimbi iscritti al catechismo per frequentare i corsi. Una richiesta che alcuni hanno contestato: a quel punto il parroco avrrebbe affermato che si trattava di una proprosta facoltativa, di una specie di ''offerta'' insomma. Piccole mancanze dunque, che col tempo e goccia dopo goccia hanno colmato la misura facendo traboccare il vaso e minando la pazienza dei fedeli che, sempre nel volantino, minacciano nuove proteste se la situazione non sarà cambiata. Se, insomma, don David resterà a Tuscania.

Intanto in città non si parla d'altro che di questa situazione e di quali risvolti prenderà. Dal canto suo, il prete nel frattempo non ha intenzione di alimentare le polemiche sulla questione e, contattato al telefono sulla vicenda, alla domanda ''come si sente dopo le accuse che la comunità di fedeli le ha lanciato?'', ha risposto con un laconico ''Grazie per aver chiamato, buona giornata''. La questione quindi sembra ben lungi dall'essere risolta e si attende a breve una risposta dal vescovo di Viterbo.

A Tuscania, intanto, sembra che la messa non sia ancora finita ed è presto per poter dire ''andate in pace''.




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