ANNO 14 n° 115
''Ristabiliamo gli orari di chiusura'' e l'appello dei gestori arriva su Change.org
''Siamo i primi interessati ad uno sviluppo turistico della cittą''

 

VITERBO – Movida, l’appello dei gestori di bar, pub e ristoranti sbarca sul web. E lo fa attraverso la piattaforma change.org, in cui da giovedì sera è online una raccolta firme con la quale gli esercenti viterbesi chiedono una modifica degli orari di chiusura dei loro esercizi che ora, dal piano del commercio sono fissati per l’una di notte nei mesi estivi e la mezzanotte nel periodo invernale.

''Ristabiliamo gli orari di chiusura'', tuonano a gran voce. E si appellano alla città: dopo diciannove ore dalla sua pubblicazione, la petizione aveva raccolto oltre 300 firme per poi arrivare questa mattina a più di 860.

''Siamo convinti che i nuovi orari stabiliti dal piano del commercio per la 'zona fucsia' del quartiere San Pellegrino di Viterbo e poi estesi a tutta la cinta muraria abbiano generato delle criticità evidenti invece che fungere da soluzioni ad un sano sviluppo turistico della città, al diritto alla quiete e alla sicurezza – si legge nella petizione lanciata giovedì sera sul sito - Fermo restando l'amore per la città che tutti gli operatori del settore dimostrano investendo nel territorio, vorremmo mettere in evidenza ciò che giornalmente i titolari dei bar e dei ristoranti del centro storico si impegnano a fare. Siamo i primi interessati ad uno sviluppo turistico della città senza però rinunciare a quello che siamo stati fino ad oggi. Siamo convinti che una città viva sia più sicura di una città vuota a mezzanotte di inverno e all'una d'estate. Siamo convinti che sia più facile controllare la movida lasciando i locali aperti con impegno da parte dei gestori a educare la clientela''.

E poi una lunga serie di impegni che i gestori sarebbero in grado di assumersi. Primo tra tutti, quello di garantire comportamenti educati e rispettosi della clientela, anche attraverso la presenza di personale incaricato all'ordinato svolgimento delle attività d'impresa. Ma non solo. Anche favorire la possibilità di usufruire dei servizi igienici del locale anche ai non clienti e segnalare la presenza di eventuali servizi igienici pubblici collocati nelle aree limitrofe, provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzare bicchieri e cannucce di materiale riciclabile, biodegradabile, compostabile o riutilizzabile, e aprire, secondo dei turni prestabiliti, nelle giornate di sabato e domenica durante l’orario diurno.




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