ANNO 14 n° 116
Rimpasto, rischio effetto domino
La prospettiva dell'ottavo assessore rischia di far saltare i nervi alla maggioranza

di Roberto Pomi

VITERBO – Maggioranza Michelini di nuovo in fermento. A bilancio appena cucinato, con tanto di pace ritrovata l’acqua torna a essere rimescolata. Ad agitarla, col serio rischio di riportare a galla la melma dello scontro, il capitolo del rimpasto.

La decisione di ridare le carte, a onor del vero, balla da diversi mesi. Congelata in occasione proprio dell’elaborazione del documento contabile e del voto in consiglio torna al centro dell’agenda politica. Mo.Ri e buona parte del Pd prospettano un ritorno a otto, con l’ingresso in squadra di Maurizio Tofani che andrà a prendere il posto rimasto libero dopo l’esclusione di Andrea Vannini dall’Ambiente. I democratici immaginano anche lo stop per Antonio Delli Iaconi. Sul suo sostituto l’ipotesi circolata è quella del segretario provinciale del Pd Andrea Egidi.

La linea di ragionamento su cui si vorrebbe rimettere mano alla giunta è quella dell’appoggio dei consiglieri al singolo assessore. Ogni assessore, per rimanere in piedi, dovrebbe godere della fiducia di almeno due consiglieri. Rimane la questione della rappresentanza dei ''serriani'', che di fatto hanno disconosciuto Delli Iaconi. In caso di rimpasto sarebbe proprio il loro disconoscimento a mettere in fuori gioco l’ex Unindustria. Ma proprio i ''serriani'', soprattutto l’ala estrema rappresentata da Arduino Troili e Marco Volpi, sono fautori del congelamento dell’attuale situazione.

In caso passasse la linea del rimpasto, ipotesi più probabile, avremmo quindi Delli Iaconi fuori ma anche Egidi in difficoltà. Difficilmente infatti troverebbe appoggio dalla frangia, anche se in suo appoggio potrebbero posizionarsi altri consiglieri. Questo potrebbe rischiare di nuocere a Sonia Perà. I ''serriani'' a questo punto potrebbero anche pensare di fare un loro nome. Il grande gioco del rimpasto è partito. Un consigliere che vuole rimanere anonimo sintetizza così: ''Se non vogliono farsi male è meglio far rimanere tutto fermo''.

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