ANNO 14 n° 116
Rifiuti, la strada verso un nuovo impianto di trattamento č tutta in salita
Presentata la proposta in Regione, scattano gli approfondimenti per la fattibilitā

MONTE ROMANO – (MDL) Blindare il territorio dall’ingresso di rifiuti di altri Comuni allontanando il rischio, per esempio, di diventare la discarica di Roma. E’ questo l’obiettivo con cui sei sindaci, tra cui quello di Monte Romano, la scorsa settimana hanno incontrato l’assessore regionale all’ambiente Massimiliano Valeriani per presentare la loro proposta di gestione dei rifiuti. Una proposta da cui ha già preso le distanze il sindaco di Tarquinia. Le amministrazioni coinvolte sono, oltre a Monte Romano, quelle di Allumiere, Tolfa, Manziana, Santa Marinella e Civitavecchia.

Le stesse che insieme a Tarquinia fanno parte del Consorzio nato qualche anno fa per il monitoraggio della qualità dell’aria. L’idea dei sindaci è quella di estendere le competenze del consorzio alla gestione dei rifiuti, realizzare un sistema di trattamento che potrebbe sorgere nel comune di Monte Romano attuando un sistema di smaltimento completo e tarato esclusivamente sul fabbisogno del territorio, nel principio dell’autosufficienza e della responsabilità di comprensorio virtuoso. Un’ipotesi sulla cui fattibilità giuridica, prima ancora che tecnica, si è avviata la discussione.

La strada non sembra facile da percorrere per una serie di elementi a cominciare dal fatto che una gestione totalmente pubblica e consortile sarebbe un unicum, e poi le amministrazioni coinvolte ricadono nella giurisdizione di due Ato diversi, di Roma e Viterbo.

C’è poi la questione di Tarquinia che fa parte già del consorzio ma non è d’accordo sull’impianto di trattamento. Gli altri sindaci riusciranno a convincere Giulivi o potranno procedere escludendo Tarquinia? Le questioni aperte sono diverse e tutte da verificare. L’incontro della settimana scorsa in Regione ha dato il via alla possibilità di effettuare gli approfondimenti del caso. Approfondimenti che saranno eseguiti tanto dagli uffici tecnici regionali quanto dai sindaci che torneranno a riunirsi nelle prossime settimane.




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