ANNO 14 n° 88
Riempito il Ferraris, ora tocca al Rocchi
La squadra di Lopez è un biglietto da visita: non si vive di soli Marassi

VITERBO - (f.c.) Un'onda di entusiasmo che va cavalcata. A Genova, domenica, l'accento viterbese ha quasi superato quello ligure. Ma il Rocchi, troppo spesso solo la scorsa stagione, urla vendetta e apre i battenti al nuovo campionato che si apre sulle ali dell'orgoglio di questo inizio da incorniciare. La Viterbese è arrivata a giocarsi il terzo turno di coppa Italia al Marassi contro una Sampdoria, superiore sulla carta, ma che ha rischiato molto nel proprio stadio. Azzerate le differenze tra Cenciarelli e Praet come tra Forte e Audero.

Azzerate tra tifosi blucerchiati e pubblico ospite. I padroni di casa hanno dovuto aspettare 75 minuti per passare in vantaggio nonostante i pronostici iniziali parlassero di netta differenza. Ma non tutte le partite sono e saranno quelle del Marassi e si inizia a fare la conta per il campionato che si deve aprire. Le prime tre partite sono il biglietto da visita per i tifosi che quest'anno hanno il dovere morale di sostenere la squadra in modo differente rispetto allo scorso anno. Lo scetticismo questa volta è stato ampiamente superato e ancor prima di iniziare una nuova serie C.

Il pienone non è una questione di play off e di coppa Italia, ma di piazza. E la piazza, nelle ultime, ore si è scaldata più che mai. La campagna acquisti è l'allegato a questo biglietto e Magalini conferma: ''Abbiamo ben chiare le caratteristiche del prossimo innesto. Non importa l'età ma la qualità. Non posso dire se sarà giovane o meno: sarà forte''.



Facebook Twitter Rss