ANNO 14 n° 89
Richiesto il pagamento dell'Ici del 2010
Succede a Fabrica di Roma, all'origine del tutto un problema di Poste Italiane

FABRICA DI ROMA -Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali Gian Carlo Piergentili e Ornella Angeletti

Ancora un caso di mala amministrazione a Fabrica di Roma.

Da qualche giorno la quasi totalità dei cittadini fabrichesi possessori di immobili stanno ricevendo una lettera relativa al mancato pagamento dell’ Ici del 2010. Nella missiva il comune manda a dire che per quanto riguarda i pagamenti effettuati tramite bollettino postale, a seguito di un problema relativo a Poste Italiane, non è stato possibile reperire i dati dei pagamenti dei cittadini.

Quindi i cittadini che hanno pagato e magari non si trovano più la copia del bollettino si troveranno costretti a pagare di nuovo l’imposta del 2010. E qui la domanda sorge spontanea, i soldi che fine hanno fatto?

Il problema sembrerebbe esser stato causato da Poste Italiane, e il comune pensa bene di risolverlo mettendo di nuovo le mani nelle tasche dei cittadini, già tartassati da imposte e tasse locali al massimo.

Ma quello che ha veramente dell’assurdo è che Scarnati e la sua amministrazione si accorgono di questo dopo ben cinque anni, e proprio a ridosso di Natale: la lettera infatti è partita dalle poste il 24 dicembre e il 31 dicembre sarebbe stato il termine ultimo per l’esigibilità dell’imposta. Come è possibile aver portato in bilancio circa 1.500.000 euro dal 2010 e accorgersi di tutto questo solo dopo 5 anni?

Caro sindaco, capiamo che tra poco ci sono le elezioni e ha bisogno di fare cassa per pagare i tanti debiti che hai generato per le tante spese allegre che ha fatto, ma questo è veramente troppo. 




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