ANNO 14 n° 110
Riapre la scuola, sulla Roma-Viterbo si teme il caos
Autobus sostitutivi e osservatorio sui lavori: domani incontro in Regione. I pendolari lanciano petizione on line per chiedere nuovi treni e lo sblocco dei cantieri

VITERBO - Per la ferrovia Roma Nord è iniziato ormai il conto alla rovescia: il 14 settembre riaprono le scuole e se non si trova subito un piano per sopperire alle limitazioni sulle corse scattate a inizio estate con l'entrata in vigore delle nuove regole sulla sicurezza, c’è il rischio che il giorno della prima campanella, per pendolari e studenti, si trasformi in una specie di girone infernale.

Domani, come già annunciato, si svolgerà un incontro in Regione con tutti i Comuni che si trovano lungo il tracciato della Ferrovia Roma-Viterbo e l'assessore alla Mobilità Mauro Alessandri. Due gli argomenti sul tavolo: il primo è l’istituzione dell’osservatorio congiunto che dovrà vigilare nei prossimi mesi sulla tabella di marcia dei lavori che servono all’adeguamento e al miglioramento della linea; il secondo, invece, la presentazione del piano dei trasporti, comprensivo delle corse da compiere tramite autobus per far fronte all’emergenza. Nulla si sa invece sul nuovo orario, in attesa del quale, fino al 14 settembre, è stato prolungato quello attualmente in vigore.

Nel frattempo continuano le iniziative delle amministrazioni comunali e del comitato che rappresentano i pendolari. Quest'ultimo ha lanciato una petizione che si può firmare on line (CLICCA QUI): ''I pendolari della Roma Nord – si legge nell’appello - hanno diritto a un servizio degno di un Paese Civile, con quel che si paga. Soltanto con l’efficientamento della Ferrovia è possibile avere una mobilità confortevole, rapida e sostenibile''. Si chiede, in particolare, che la Regione prenda in considerazione il piano di riordino della linea presentato dall’associazione ''TrasportiAmo'' che permetterebbe, rispettando tutte le limitazioni imposte dalla legge dopo l’incidente di Andria in Puglia nel 2016, il transito di 194 treni, 14 in più di quelli attuali che sono 180, e di scongiurare l’uso massiccio agli autobus sostitutivi. E poi: di conoscere il cronoprogramma dettagliato dei lavori previsti sulla linea (raddoppio tratto Riano-Morlupo e risistemazione del tratto Montebello-Riano) e dell’acquisto dei nuovi treni; di sbloccare i cantieri dei parcheggi di scambio (Riano, Montebello) e della nuova stazione dei treni di piazzale Flaminio; di migliorare la qualità della comunicazione tra la Regione Lazio, l’Atac e i Comuni interessati.

Stasera, infine, alle 18 presso l’aula consiliare del Comune di Rignano Flaminio si svolgerà un’altra assemblea pubblica sul trasporto locale. Un incontro al quale parteciperanno anche i Comuni di Calcata e Faleria.

Facebook Twitter Rss