ANNO 14 n° 89
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Rapinata la gioielleria Bracci
Hanno agito a volto coperto e con pistola alla mano. Trovata l'auto della fuga

VITERBO - Rapinata oggi la gioielleria Bracci all'angolo tra piazza Verdi e Corso Italia. Il colpo è avvenuto poco prima della pausa pranzo. In due, a volto coperto e a mano armata, sono entrati nel negozio e si sono fatti consegnare il bottino, minacciando, pare, il personale con una pistola. Quindi sono fuggiti a bordo di un'auto dove ad attenderli, con tutta probabilità, c'era un terzo complice. Immediato è scattato l'allarme e i posti di blocco della forze dell'ordine lungo le principali arterie di fuga. Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra mobile, della scientifica e i carabinieri del nucleo radiomobile.

L'auto usata dai malviventi è stata rivenuta poco dopo il colpo, nei pressi dell'uscita di Soriano, in direzione Orte. Qui la banda potrebbe aver proseguito la fuga a piedi o, come più probabile, potrebbe esserci stato un altro complice ad attenderla su un'altra auto. La vettura usata dai rapinatori per la fuga, un'Alfa Romeo, è stata posta sotto sequestro e portata presso il comando provinciale dei carabinieri dove sono in corso i rilievi scientifici alla ricerca di elementi utili per risalire all'identità della banda.

Dino Bracci, il proprietario della gioielleria, intanto rassicura e ringrazia amici e clienti. ''Stiamo tutti bene e non abbiamo subito nessun danno – scrive in un post su Facebook con tanto di foto –. Grazie per esserci vicino e per l'interessamento e preoccupazione dimostrata! Grazie anche a tutti coloro che sono intervenuti tempestivamente per aiutarci ed allertare le forze dell'ordine. Saremo operativi in men che non si dica! (La spalla me la sono lussata sugli sci)''.

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