ANNO 14 n° 116
''Qui chi si fa i cazzi suoi va fuori''
Piero Camilli spiega l'esclusione di Pini, Fe' e Bernardo

VITERBO - Piero Camilli è felice e si vede. Soddisfatto per i tre punti ottenuti dalla Viterbese contro una Carrarese mai rinunciataria, a fine partita ieri pomerigiio si è presentato in sala stampa e, dopo un'assenza di fronte ai microfoni che durava da qualche mese, si è concesso alle domande dei cronisti. Chiarendo tante situazioni rimaste in sospeso, a cominciare dalla decisione del mister gialloblu di non convocare Bernardo, Pini e Fè per l'incontro con i toscani.

''Ci sono tre giocatori fuori rosa perché qui bisogna che tutti rispettino le regole - ha spiegato il patron gialloblu -. Qui c'è una società seria, ci sono giocatori che guadagnano cinque o sei volte lo stipendio di un operaio ma pensano solo agli affari propri. La maglia la devono rispettare tutti: oggi (ieri, ndr) siamo andati in campo in 17 perché qui chi pensa di farsi i cazzi suoi sta fuori.  Io non ho problemi a fare pulizia, l'ho già fatta l'anno scorso e ho vinto. Alcuni giocatori hanno avuto comportamenti inaccettabili e il mister ha fatto bene a tenerli a casa. Io in passato ho messo fuori gente che oggi sta in serie A, figuratevi se mi spaventano questi! Cornacchini mi ha detto che preferiva giocare con meno giocatori ma portare con sè sul campo chi rispetta la maglia della Viterbese. Ha fatto bene''.

L'esito della gara ha dato ragione alle scelte del mister, allontanando lo spettro di un suo possibile esonero, argomento che ha tenuto a lungo banco all'inizio della scorsa settimana dopo la sconfitta di Pistoia. ''A Cornacchini voglio bene come uomo, mi piace perché è una persona onesta - riprende Piero Camilli -. Ci confrontiamo spesso. Certo, qualche errore lo ha fatto anche lui: a Pistoia, per esempio, terzino doveva giocare Pacciardi, come oggi. Ma uno che, con gli uomini contati, mette fuori tre giocatori per comportamenti non adeguati vuol dire che ha le palle''.

Il Comandante annuncia poi un intervento massiccio per gennaio, quando si aprirà il mercato. ''Gli infortuni ci hanno condizionato e ci stanno condizionando tanto: perdere contemporaneamente uomini del livello di Sforzini e Celiento, insieme poi ai vari Cruciani, Scardala e a tutti gli altri è una cosa che in tanti anni nel calcio non mi era mai capitata - continua -. Provate a togliere Gonzalez all'Alessandria, poi vediamo se non vanno in difficoltà anche loro. Speriamo di recuperare tutti quanto prima, poi a gennaio mettiamo mano alla squadra''.

Camilli spende poi parole di apprezzamento per i suoi ragazzi, anche per quelli che a più riprese in un recente passato non aveva mostrato di amare particolarmente. ''Vittoria strameritata, la squadra oggi mi è piaciuta: Celiento fa la differenza, quanto ci è mancato in queste settimane - sentenzia -!. L'assenza di Scardala si sente ma oggi Mallus ha giocato bene, così come Pacciardi. Non sono d'accordo con chi dice che i giovani della Viterbese non sono da Lega Pro. Anche Cardore, sul quale mi sono dovuto ricredere, mi ha convinto. Io quando sbaglio lo ammetto''.

Infine, un passaggio sull'ultimo arrivato. 'Mununga è un buon giocatore - conclude -, purtroppo per oggi (ieri, ndr) i documenti da Israele non sono arrivati, lo vedremo la prossima settimana'. Quando di fronte la Viterbese si ritroverà proprio la capolista Alessandria di bomber Gonzalez.



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