ANNO 14 n° 88
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Quando è morta Rossana Bramante?
Spuntano altre ipotesi sul decesso dell'anziana ritrovata nel congelatore

RONCIGLIONE – C’è chi solleva un’ipotesi ancora più inquietante sul caso di Rossana Bramante: la donna potrebbe essere arrivata a Ronciglione già cadavere. Per questo motivo nessuno, in questi anni, l’avrebbe mai vista nel paese cimino. Era come un fantasma anche per gli stessi inquilini della palazzina al civico 2 di via dell’Ospedale consorziale dove, domenica 28 febbraio, è avvenuto il macabro ritrovamento. Solo un’ipotesi, certo, una delle tante. Come quella, al contrario, avanzata anche dal Corriere della Sera, in base alla quale non sarebbe da escludere che la Bramante sia stata infilata nel congelatore quando era ancora in vita.

Dopo aver appurato che la morte della 79enne sia avvenuta per insufficienza cardiorespiratoria, anche se per i motivi si dovrà attendere ancora un paio di mesi per la relazione finale del professor Giorgio Bolino, la domanda madre è questa: quando è morta Rossana Bramante? Secondo quanto si è appreso, il medico legale che aveva eseguito sul posto il primo esame esterno sulla salma aveva ipotizzato un decesso avvenuto almeno 12 mesi fa. E non è neanche detto che l’autopsia stessa riesca a rivelare con esattezza la data della morte. Forse darà un’indicazione l’esame degli organi interni. Poi, secondo le informazioni trapelate, sarebbe quindi esclusa la morte violenta (nessuna lesione superficiale visibile sarebbe stata riscontrata sul corpo della Bramante), ma bisognerà comunque aspettare l’esito degli esami istologici e tossicologici per capire se la donna sia stata avvelenata o sedata prima di essere infilata nel congelatore. Da morta o, magari, solo addormentata quindi viva.

Del caso, probabilmente, se ne occuperà ancora una volta la trasmissione Chi l’ha Visto?, in onda questa sera su Rai3. Già la scorsa settimana, infatti, le telecamere del programma condotto da Federica Sciarelli erano arrivate a Ronciglione. Al centro del servizio dell’inviata Emily De Cesare la vita di Rossana Bramante: una donna solitaria, sempre chiusa in casa, anche quando abitava a Castelnuovo di Porto, come ricorda una vicina di casa. Il fratello Ivo, invece, al momento unico indagato per occultamento di cadavere, è descritto come una persona schiva, che salutava a malapena i condomini.

Già, l’occultamento di cadavere. Gli inquirenti, che sin dal ritrovamento del cadavere hanno mantenuto il più stretto riserbo nelle indagini, hanno ipotizzato dal principio la morte naturale e poi l’occultamento del corpo nel congelatore. E, come detto, hanno iscritto nel registro degli indagati il fratello della vittima, Ivo, 81 anni, affetto da demenza senile e da luglio ospite in una casa di cura sempre a Ronciglione. Un altro interrogativo pesante, quello del movente. Facile pensare a quello economico, ma, sempre stando a quanto trapelato e quindi di fatto non confermato dagli investigatori, vacillerebbe. Non solo, infatti, sembra che nessuno abbia mai riscosso la pensione che Rossana Bramante ha ricevuto regolarmente e che ancora giace sul suo conto corrente, ma anche che a casa sia stata trovata un’ingente somma di denaro. Il giallo di Ronciglione, insomma, è sempre più fitto.

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