ANNO 14 n° 110
Polizia locale, solo due pattuglie
per coprire cittą e frazioni
Comando di via Monte Cervino sott'organico. Al via il servizio di notte su adesione volontaria

VITERBO - Solo due pattuglie della polizia locale per coprire l’interno territorio comunale di Viterbo, frazioni comprese. Di più, vista la carenza di personale ormai cronica, non è possibile fare.

E’ il dato illustrato giovedì dal comandante Mauro Vinciotti al Consiglio comunale sulla sicurezza, seduta al termine della quale è stato approvato l’ordine del giorno della Lega, che, tra i vari punti, impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi “per valutare l’assunzione di ulteriori unità di polizia locale a tempo determinato per un maggior presidio” del territorio. “Comprendo – ha detto Vinciotti – che con questi numeri la percezione della presenza dei vigili da parte dei cittadini sia diluita, ma i vigili sul territorio ci sono e svolgono il loro servizio”.

TELECAMERE PRIVATE Il comandante della polizia locale ha chiarito alcuni dubbi sollevati dai consiglieri comunali nel corso del dibattito. Primo su tutti l’uso che si può fare delle telecamere private: “Secondo un orientamento giurisprudenziale sostenuto anche dal garante della privacy si possono usare le telecamere per inquadrare solamente la propria abitazione o, al massimo, l’ingresso della stessa. Di recente, invece, una sentenza della Cassazione ha mandato assolto – o meglio, ha stabilito che nel caso speficio il fatto non costituisse reato - un cittadino che, a tutela della propria incolumità, di quella della propria famiglia e della sua proprietà privata, ha usato le telecamere per inquadrare la strada davanti all’abitazione in cui vive. Si tratta di una sentenza recentissima, per cui il mio consiglio è di adoperare la massima prudenza”.

VIDEOSORVEGLIANZA “Il livello di efficienza del sistema di videosorveglianza di Viterbo è di ottima qualità e ha consentito in più occasioni di individuare gli autori di reati. Ma le telecamere da sole non bastano. Ci forniscono un volto, a cui poi vanno abbinati un nome, un cognome, un indirizzo. In questo senso è determinante il lavoro di intelligence delle forze di polizia”, ha detto Vinciotti.

VIGILI Gli agenti della polizia locale si occupano, come stabilito dalla Prefettura, del rilevamento degli incidenti stradali. La loro giornata è suddivisa in due turni, dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20: mediamente sul territorio ci sono 4 pattuglie. “Il personale – ha aggiunto il comandante – è automunito per poter intervenire sul luogo di un incidente. La città è suddivisa in due zone, per ogni turno ci sono due pattuglie di zona. Gli agenti si spostano in auto e poi, a piedi, fanno i loro controlli. Oltre a questo servizio, abbiamo un nucleo per il controllo dell’edilizia, uno per il commercio, la polizia giudiziaria, il controllo delle residenze. Tutto personale che si deve muovere. Da qui l’equivoco secondo il quale gli agenti in macchina non stiano svolgendo il proprio lavoro. Come detto, invece, ci sono pattuglie e pattuglie, veicoli e veicoli”.

CONTROLLI DI NOTTE “Nonostante la carenza di personale – ha proseguito Vinciotti - facciamo tutti gli sforzi per allungare il più possibile la copertura sul territorio. Riusciamo ad arrivare fino alle 21. Oltre non si può. Per contratto e regolamento l’orario arriva fino alle 22. Ogni anno, anche quest’anno, faremo un progetto finanziato dall’amministrazione comunale per prolungare questo orario oltre le 22. Va pero ricordato che questo progetto si basa su adesione volontaria. Lavoro straordinario, in alcuni casi prolungando il turno del pomeriggio, di cui la città dovrebbe essere grata. Da sottolineare, infine, che nonostante l’età media degli agenti sia molto elevata e che gli stessi siano logorati da decenni di lavoro sul territorio, ogni volta che l’amministrazione chiede loro un sacrificio, questi ci sono sempre”.




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