ANNO 14 n° 116
Pm antimafia aggredito in carcere dal boss Gallico, condannati tre poliziotti
Il pm della Dda di Reggio Calabria Giovanni Musarò colpito al volto con un pugno

VITERBO – Per la Procura avrebbero lasciato da solo il pm antimafia Giovanni Musarò, durante un colloquio con il boss della ‘ndrina Domenico Gallico, recluso a Mammagialla al 41bis per scontare sette ergastoli. Tre agenti della polizia penitenziaria sono stati condannati questo pomeriggio: Luigi Di Filippo a un anno e dieci mesi per violata consegna e falso ideologico, mentre i due colleghi Mauro Ferrara e Filippo Costabile ad un anno e un mese solamente per il reato di falso ideologico.

Durante quell’incontro del 7 novembre del 2012, durato che pochi minuti, il super boss colpì il pm con un forte pugno al volto, facendolo finire in ospedale. Nella piccola stanza del carcere erano presenti Gallico, il suo difensore, il magistrato della Dda di Reggio Calabria e uno solo degli agenti di polizia penitenziaria, nonostante il magistrato avesse fatto specifica richiesta di una scorta ''più corposa''.

Per quell’aggressione, Gallico venne condannato a due anni e mezzo di reclusione, mentre i tre agenti, che avrebbero dovuto vigilare e tutelare il magistrato durante quel delicato incontro, sono finiti a processo per violazione di consegna e falso ideologico: avrebbero alterato le relazioni per non incorrere in procedimenti disciplinari.

A distanza di sette anni, oggi la sentenza: un anno e un mese per i due poliziotti che falsificarono il verbale, un anno e dieci mesi per il collega che portò il boss Gallico di fronte al magistrato senza manette e senza scorta.

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