ANNO 14 n° 116
Playoff promozione: male il Civita volley
La Caloni “cancella” la Globo per la prima sfida dei quarti di finale playoff

CIVITA CASTELLANA - Playoff di andata sul taraflex del Palazzetto dello Sport di Bergamo dove si sfidano la Caloni Agnelli Bergamo e la Ceramica Globo Civita Castellana, rispettivamente quarta e quinta forza della pool promozione.

Le due formazioni si sono incontrate già due volte quest’anno nella fase a gironi e vige il massimo equilibrio tra coach Spanakis e coach Graziosi: due match terminati entrambi al tie-break con una vittoria per parte.

Bergamo è cresciuta in modo esponenziale nella pool promozione ed è oggi forse la squadra più in forma di questi playoff; Civita ha mostrato un ritmo un po’ altalenante ma è sembrato convincente nelle ultime uscite.

Quarto di finale al meglio delle tre gare, con primo round in casa bergamasca e ritorno il 2 Aprile a Montefiascone nel fortino laziale.

Formazioni: Civita in campo con Marchiani-Banderò, Preti-Ippolito, Celic-Valsecchi, Cicola libero. Bergamo risponde con Jovanovic-Hoogendorn, Erati-Luppi, Cavuto-Pierotti, De Angelis libero.

Primo set condotto dai padroni di casa: da entrambe le parti si forza molto il servizio e gli errori sono diversi (saranno 9 in totale). Il 13-13 dei rossoblù arriva grazie alla difesa di Cicola e alla trasformazione di capitan Ippolito. Marchiani cerca molto la vena dello schiacciatore romano ma sono i bergamaschi ad accelerare in battuta con Pierotti; Spanakis preferisce interrompere il buon momento della Caloni (17-14).

Al rientro è un doppio Celic in primo tempo a far respirare la Globo, ma Cavuto è in palla in attacco e il divario non si richiude. È Pierotti a chiudere nei tre metri in diagonale il più spettacolare scambio del primo parziale, consegnando il ventesimo punto alla Caloni (20-17).

La fase punto dei padroni di casa è più convincente e Hoogendorn è un terminale decisivo per la chiusura del set, anche grazie a qualche regalo di troppo degli avversari. Marsili, ex di turno, entra in battuta e fa un dispetto a Cicola, Cavuto può stampare agevolmente il tapin del 24-20. La veloce di Erati manda agli archivi il primo set playoff per 25-21.

Riparte meglio il sestetto viterbese che si porta 3-0 in avvio di secondo set, poi Cavuto con una sassata in mani-out risveglia i suoi; Marchiani prova a far carburare meglio Banderò che non è determinante come sempre. Secondo muro punto del set per Erati che allarga il compasso e ferma Preti per il 4-5.

La Caloni rimette la freccia avanti con un pesante break di quattro punti sul turno al servizio di Pierotti, con la Globo che non riesce a mettere a terra il pallone grazie ad una buona correlazione muro-difesa degli avversari e a qualche sbavatura in attacco (10-8).

Hoogendorn manda a rete il servizio ed è +3 Caloni, poi mini break con la bomba di Banderò in zona sei (14-12). Il brasiliano sembra ora a pieni giri, ma è ancora Luppi in primo tempo a sorridere quando siamo 18-15 e il tecnico Spanakis deve rifugiarsi nella sirena. Hoogendorn in evidenza con una diagonale millimetrica, ribatte subito Ippolito, ma l’olandese è poi terrificante al servizio portando i suoi a +4 (21-17).

Muro di contenimento e contrattacco sempre a terra: vince così anche il secondo set la Caloni Agnelli, con un Pierotti protagonista della vittoria del parziale: al set point Sacripanti entra in battuta sul 24-19, ma stavolta la sua ''fatality'' finisce lunga consegnando un pesante 2-0 a Bergamo.

Sotto due a zero, Civita prova a tirare fuori le energie nervose e tecniche per uscire dalla palude bergamasca come già successe in regular season dove, proprio in casa dei lombardi, rimontò e vinse all’andata.

Banderò non è ancora il solito cecchino in attacco ma mette grinta nei recuperi. Caloni avanti con il solito Hoogendorn e 3-0 in avvio, poi il monster block del regista Jovanovic fa ancora male al brasiliano laziale e il parziale diventa pesante (5-1). Spanakis vuole parlare con i suoi per trovare le contromisure all’emorragia in atto e fa scattare la sirena del discrezionale.

Preti prova con il muro a migliorare il suo score personale che non trova luce in attacco, ma è sempre Hoogendorn ad essere l’uomo ''fuori categoria'' di questo match (8-4), implacabile da tutte le zone.

Entra Bortolozzo per Celic al centro quando siamo 11-5 ma Civita sembra già aver deposto le armi; Cavuto insacca nel muro avversario per il tredicesimo punto, risponde Valsecchi in primo tempo (13-8). Missile all’incrocio delle righe per Hoogendorn dai nove metri e finisce probabilmente qui la storia di questa partita (16-9) con un divario che ora è abissale, soprattutto per il gioco espresso in campo.

Guizzo dei laziali con un mini break di tre punti sul turno al servizio di Banderò (19-13), ma l’invasione dei rossoblù regala il ventesimo punto ai bergamaschi. Primo tempo di Erati a segno per il 23-16 della Caloni. Sette match point per i padroni di casa che chiudono l’incontro al terzo tentativo sull’errore in battuta degli avversari (25-19).

Contro un Hoogendoorn così non sarà facile il ritorno per i viterbesi: in generale la squadra di Graziosi ha fatto una partita perfetta in tutti i fondamentali, senza sbavature e senza inceppamenti, durante tutto il match. I bomber rossoblù, Preti e Banderò non sono riusciti a trainare la Globo ed in attacco hanno avuto le polveri bagnate, non potendo bastare il solo Ippolito; la ricezione ha scricchiolato con percentuali non altissime e il servizio non ha mai impensierito i ricettori lombardi; quanto al muro non è stato il solito baluardo, lasciando scarsa opposizione a Cavuto e compagni (solo 2 muri punti contro i 5 avversari).

Insomma il tecnico Spanakis dovrà trovare idonee contromisure, tattiche e psicologiche se vorrà provare a ribaltare il risultato a Montefiascone il prossimo 2 Aprile alle 18:00, contro una squadra che oggi ha mostrato pochi lati deboli.




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