ANNO 14 n° 109
Plagiata e schiavizzata, la 25enne non ha accusato il santone Lino
Ascoltata per quasi due ore dai magistrati ha risposto a tutte le domande

ACQUAPENDENTE - (b.b.) Plagiata dal santone Lino, la ragazza, ascoltata dai magistrati, non ha accusato formalmente l’uomo.

Si è concluso poco dopo le 11, l’incidente probatorio sulla 25enne adepta della setta QNEUD, Questa Non È Una Democrazia: secondo la ricostruzione della Procura, il 62enne approfittando dello stato di “inferiorità psicologica e fisica della ragazza” la avrebbe costretta a consumare con lui rapporti sessuali, a svegliarsi in piena notte per masturbarsi e addirittura a bere la propria urina. Tutto in nome di una “purificazione dell’anima” a cui, secondo il presunto santone, sarebbe giunta attraverso queste pratiche.

Che avrebbero riguardato anche il pagamento dell’affitto dell’appartamento in cui i due, nonostante i quaranta anni di differenza, convivevano ad Acquapendente.

A denunciare la situazione, la madre della ragazza, dopo aver letto alcune pagine di diario della figlia e alcuni sms inviati ad amiche in cui la 25enne avrebbe raccontato tutto ciò che sarebbe stata costretta a fare.

La giovane, in aula, non avrebbe accusato formalmente l’uomo, pur rispondendo a tutte le domande del magistrato.

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