ANNO 14 n° 111
''Picchiato a sangue per 10 euro...''
In due finiscono alla sbarra per rapina e lesioni aggravate,
la vittima in ospedale: ''Preso a pugni e bastonate''

VEJANO - (b.b.) ''Mi hanno seguito non appena sono uscito dal bar e poi in una piccola via del centro del paese, mi si sono avventati addosso: mi colpivano a pugni e bastonate. Erano tre o quattro e continuavano a ripetere che dovevo consegnar loro dei soldi: volevano 10 euro...''.

I racconti della giovanissima vittima di quel pestaggio nel tardo pomeriggio del 13 settembre 2016 a Vejano, però si interrompono qui: ''Ricordo una forte botte alla nuca e poi il nulla. Devo aver perso i sensi perché quando mi sono risvegliato ero a terra, coperto di sangue. Ho trovato il mio portafogli qualche metro più in là, dentro non c’era più nulla. Avevo con me quasi 300 euro''.

Trasportato all’ospedale di Bracciano dallo zio, è lì che pochi minuti dopo incontrerà il Maggiore della compagnia dei carabinieri di Vejano: ''Aveva il setto nasale rotto – ha spiegato in aula - Ci ha raccontato di essere stato vittima di un pestaggio e di conoscere con certezza due dei suoi presunti aggressori''.

Identificati e fermati, ora sono entrambi alla sbarra per rapina e lesioni aggravate: il 21enne, all’indomani dell’aggressione, sarebbe stato trasportato all’ospedale Gemelli di Roma per un’operazione.

''Abbiamo visionato tutte le telecamere presenti nella via che ci ha indicato. Si vedono nitidamente i ragazzi arrivare e scappare via: seppure l’episodio sia avvenuto dietro ad un palazzo, fuori dunque dal campo della telecamera, gli orari corrispondono a quelli del racconto del 21enne''.

Dietro al pestaggio, secondo quanto ricostruito in aula, ci sarebbero precedenti debiti legati alla droga: uno dei due imputati, finito già di fronte al giudice per spaccio, avrebbe preteso il saldo di alcune dosi di hashish acquistate in precedenza dalla vittima.




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