ANNO 14 n° 89
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Pesci morti: il fiume Marta č avvelenato
Si grida giā al disastro ambientale in attesa delle analisi sui campioni di acqua

TUSCANIA – Pesci morti tra una fitta schiuma bianca al fiume di Marta. Si parlerebbe già di disastro ambientale causato, molto probabilmente, dall’ingente sversamento di veleni nelle acque del fiume.

Ad accorgersi del grave fatto pare sia stato ieri mattina un contadino della zona che, dopo aver visto i numerosi pesci a galla senza vita e una fitta schiuma bianca in superficie, ha allertato le forze dell’ordine. In un attimo gli argini del fiume Marta, in località Cartiera, sono stati calpestati in lungo e in largo dai carabinieri della forestale, dalla polizia urbana, dai carabinieri di Tuscania e da sindaco Fabio Bartolacci.

Si è deciso quindi di prelevare dei campioni di acqua per analizzarli e far luce sul tipo di veleno che abbia causato tale disastro ambientale. Per la quantità di materiale inquinante presente si pensa, al momento, che non possa trattarsi di piccoli sversamenti illegali isolati ad opera di piccoli imprenditori.

Intanto il primo cittadino di Tuscania, in attesa dei risultati delle analisi da parte dell'Arpa, ha emanato un’ordinanza di divieto dell’uso delle acque del fiume Marta per l’abbeveraggio degli animali e l’irrigazione agricola invitando anche i suoi colleghi, il sindaco di Tarquinia e di Monte Romano, a fare altrettanto.

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