ANNO 14 n° 88
Parcheggio Molegnano, tariffe aumentate e disagi a go go per i pendolari

ORTE - Dal primo ottobre scorso il Comune di Orte ha aumentato la tariffa degli abbonamenti mensili del parcheggio di Molegano (a servizio della stazione ferroviaria), solo per i cittadini non residenti, portandola da 24 a 37 euro mensili, giustificando tale aumento, tra le altre cose, come adeguamento per le migliorie offerte.

A riferire il fatto, tramite una nota inviata all'indirizzo della nostra redazione, sono alcuni pendolari Orte-Roma non residenti nel paese.

Stando a quanto rifeiscono le migliorie al parcheggio di Molegnano, ad oggi, ''sono focalizzate - scrivono - solo sulle modalità di pagamento del parcheggio stesso. Si ricorda a riguardo, che secondo l’articolo 1, comma 901, della legge 208/15, i gestori di pubblici servizi, nei rapporti con l’utenza, sono tenuti ad accettare i pagamenti anche con l’uso di strumenti tecnologici, come il Pos (Point Of Sale), in altri termini con carta di credito o bancomat. Quindi l'amministrazione comunale di Orte sta facendo passare per migliorie ciò che dovrebbe essere obbligatorio per legge e comunque nell'era della quarta rivoluzione industriale (Industry 4.0) dove quello elettronico è ormai da tempo lo strumento standard di pagamento e non certo un'innovazione intesa come miglioria dal valore aggiunto''.

''Si premette - aggiungono i pendolari - che dopo i primi giorni dall'introduzione dei nuovi sistemi di pagamento, gli utenti hanno segnalato punto su punto tutte le problematiche emerse e non segnalate dal gestore, su mezzi di stampa e social network, a tal punto che il gestore ha provveduto a correggere il comunicato informativo sul proprio sito aggiornandolo con le informazioni raccolte.

Poichè, ad oggi, il lavoro di 'test' dei nuovi sistemi non è ancora concluso da parte del gestore, nonostante siano invece in essere gli aumenti preannunciati, siamo qui ad elencare le problematiche ancora presenti che a tutto fanno pensare tranne che a migliorie''.

Le modalità di pagamento offerte sono quelle che seguono.

Parchimetri in loco con monete, carte di credito o bancomat, tessere prepagate; online sul sito web della cooperativa; fraternitas (https://www.coopfraternitas.com): solo abbonamenti solo via Paypal; smartphone: dall’app Whoosh!; accedibile da smartphone.

Il pagamento della tariffa giornaliera dal parchimetro, che richiede l'inserimento della targa (con un incremento dei tempi rispetto a prima), comporta la stampa di un ticket cartaceo. Sul sito della Coop Fraternitas viene esplicitato che 'non sarà più necessario esporre il titolo di pagamento della sosta' mentre nella sezione 'Gestione Parcheggi -> Whoosh' viene esplicitato che se viene utilizzata l'app occorre esporre un talloncino ben visibile per il controllore.

''Dunque - si chiedono i pendolari - perchè in un caso si ed in un caso no? Per timore di vedersi elevare una multa siamo per ora costretti a tornare in macchina a riporre il ticket. Almeno per uno dei nuovissimi parchimetri, provando a pagare con carta di credito per un ticket giornaliero, il sistema pone l'utente in attesa per circa un minuto per poi stampare a video 'Operazione annullata' e poi 'Fuori Servizio'. Come succedeva in passato, occorre andare a cercare un altro parchimetro funzionante o a portarsi nuovamente i soldi in monete. A quel punto di solito l'utente ha perso il treno. Per quanto riguarda gli abbonamenti settimanali e mensili, secondo le informazioni fornite dalla Cooperativa Fraternitas sono erogabili sia dal loro sito web (i mensili solo 5 giorni prima della fine del mese) che dai parchimetri in loco ma, solo ed esclusivamente per il primo abbonamento, l’utente dovrà recarsi preventivamente allo sportello, oppure chiamare un numero verde per il censimento e caricamento dei dati identificativi''.

I pendolari, fanno anche un esempio concreto. ''Il caso di un utente che una volta caricati i dati indentificativi via telefonica, al momento di acquistare l'abbonamento settimanale dal parchimetro non ha avuto modo di inserire la propria targa, nè prima nè dopo aver introdotto i soldi. Quale sarebbe dunque la procedura per associare i propri dati identificativi all'abbonamento emesso? Va inoltre sottolineato che la maggior parte delle persone che viaggiano e che usufruiscono del parcheggio della stazione partono dalla mattina all'alba fino alle ore 8 e arrivano la sera dopo le ore 17. Lo Smart Mobility, che fornisce assistenza telefonica, fornisce il proprio servizio tra le 8:30 e le 11:00 (4 giorni) e tra le 15:30 e le 17:30 (solo il giovedì). Non può certo dirsi una miglioria, un servizio che è praticamente assente proprio nel momento della necessità.

Provando ad acquistare un abbonamento settimanale online (i mensili non sono al momento acquistabili), dopo aver inserito la targa e premuto 'Add to Bag' (che evidentemente dovrebbe significare aggiungi Auto) è permesso inserire un numero illimitato di altre targhe a piacere, quando sull'informativa della Coop Fraternitas viene specificato 'Chi fosse interessato ad acquistare un abbonamento valido su 2 numeri di targa deve rivolgersi direttamente allo sportello Smart Mobility'. Allora se è possibile aggiungere due targhe anche dal sito, contrariamente all'informativa che è quindi errata, è errato anche il modo con cui viene conteggiata la somma finale, in quanto a fronte dell'inserimento di due targhe viene proposto un pagamento pari a 20 euro invece di 10 euro disattendendo quanto presente sull'informativa: 'un abbonamento valido su 2 numeri di targa'.

''Procedendo con il pagamento, a fronte dell'inserimento di una targa completamente, 'es. PIPPO22', - aggiungono - il sistema non fornisce alcun controllo formale rischiando di far pagare per un abbonamento non valido e con il rischio quasi certo di essere soggetti a multa.

Va fatto presente che prima dell'introduzione dei nuovi pagamenti, per ogni abbonamento mensile ogni utente aveva la possibilità di inserire fino ad un massimo di 3 targhe mentre adesso, solo rivolgendosi allo Smart Mobility (quindi facendo a meno di tutti i nuovi servizi), se ne possono aggiungere massimo 2. Questa non sembra affatto una miglioria ma decisamente un peggioramento''.

''Infine - concludono nella nota i pendolari - il pagamento con App Whoosh! con la quale è possibile anche prolungare il periodo della sosta in caso di necessità. L’utilizzo dell'app, come evidenziato direttamente all'interno dell’applicazione, prevede un costo di servizio a carico dell’utente pari al 10% dell’importo della transazione. Inoltre, per poter usufruire dell'app gli utenti dovrebbero esporre un talloncino ben visibile per il controllore, ma come potrebbe avere quel talloncino un qualsiasi utente che parcheggia solo una volta una tantum?''.




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