ANNO 14 n° 114
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Pagliari: ''Sono qui non per i miracoli ma per fare bene il mio lavoro''

VITERBO - Non promette miracoli ma di fare al meglio il suo mestiere. Dino Pagliari, nuovo tecnico gialloblu, si presenta alla stampa dopo aver diretto il primo allenamento della Viterbese. 'Abbiamo poco tempo per preparare Arezzo - spiega -, domani e domenica faremo come oggi. Ho trovato partecipazione, una buona energia. Abbiamo comiminciato a seminare per quel poco che abbiamo potuto fare oggi'.

Pagliari è arrivato a Viterbo solo oggi, ma seguiva i gialloblu da un po'. 'Il matrimonio è arrivato quando Camilli mi ha chiamato - svela -. Ho accettato con entusiasmo Viterbo, piazza interessante con un presidente ambizioso. Fa piacere. Della Viterbese ho visto già diverse partite, l'80% dei giocatori li conosciamo. Ai ragazzi chiedo quello che detto anche loro prima: dobbiamo trovare la nostra identità e farlo tutti insieme, dal primo all'ultimo, il più velocemente possibile'. E il primo regalo che riceve a Viterbo è una sciarpa gialloblu donata dal gruppo Antichi Valori. 

Neanche il tempo di adattarsi e c'è subito l'Arezzo.'I toscani sono una squadra forte che incontra una squadra, la nostra, che ha intenzione di fare un'ottima partita - afferma -. Non ci deve interessare quanto accaduto fino ad ora, noi abbiamo iniziato oggi. Abbiamo tutti gli strumenti per fare bene'.

 Pagliari di solito gioca col 4-4-2, ma sul modulo non si sbilancia. 'Non so, prima dobbiamo conoscerci - conclude -. L'unico giocatore che ho allenato della rosa è Nando Sforzini, ma mancherà ancora per un po'. La sosta sarà importante, ma noi dobbiamo fare bene da subito: l'obiettivo immediato è l'Arezzo, il resto conta poco. Poi ne parleremo. Noi andremo a giocarcela sempre, con tutti, perchè i mezzi ce li abbiamo'. Un'iniezione di fiducia, un po' di sano ottimismo per una squadra che sta attraversando un momento difficile ma che deve trovare la soluzione ai suoi problemi.

 Insieme al mister, oggi anche la presentazione del nuovo direttore sportivo Ivano Pastore. Che ha parlato di mercato, ma anche di valorizzare le risorse che la Viterbese già ha. 'Il mister si occuperà del campo, io lavorerò da fuori - dice -. Ci concentreremo su quello che serve più avanti, ma ora pensiamo a quello che c'è. Le idee ci devono essere, ma dovranno essere sviluppate più avanti'.



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