ANNO 14 n° 111
Operazione Malavita, arresti e controlli
L'organizzazione operava tra Roma e la Tuscia. Sequestrati due negozi

VITERBO - Ha interessato anche la provincia di Viterbo l'operazione dei carabinieri di Roma che ha portato all'arresto di 7 persone a carico di un'associazione, egemone nel quartiere capitolino di Montespaccato, capeggiata dai fratelli Franco e Roberto Gambacurta, finalizzata alla detenzione e alla cessione al dettaglio di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina.

Le misure cautelari, emesse dal Gip di Roma su richiesta della locale Procura Direzione Distrettuale Antimafia,  spono state eseguite questa mattina. Contestualmente, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un sequestro preventivo di beni riguardante 2 esercizi commerciali del valore stimato di circa 400 mila euro, utilizzati come basi logistiche dall' organizzazione criminale dei Gambacurta e luoghi in cui nascondere lo stupefacente e prendere contatti con i clienti da inviare agli spacciatori del gruppo.

L’operazione arriva a conclusione dell’indagine “Malavita 2018” che costituisce l’ultimo filone dell’indagine “Hampa 2012”, condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Roma che, nel giugno 2018, ha portato all’esecuzione di 58 ordinanze di custodia cautelare per associazione per delinquere finalizzata ad una serie indeterminata di delitti aggravati dalle modalità mafiose (art. 7 L. 203/91), in particolare usura, esercizio abusivo del credito, estorsioni, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni immobili, rapporti creditizi, attività economiche ed imprenditoriali, nonché di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dalla transnazionalità.

Il sodalizio in questione, egemone nel quartiere capitolino di Montespaccato, risultava essere contraddistinto dal medesimo assetto verticistico dei fratelli Franco e Roberto G.




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