ANNO 14 n° 116
Omicidio di Tuscania, rinviato a giudizio il cognato di Angelo Gianlorenzo
Aldo Sassara davanti alla Corte d’Assise il prossimo 3 giugno

TUSCANIA - Aldo Sassara rinviato a giudizio. Il 75enne di Marta, accusato di aver ucciso il cognato Angelo Gianlorenzo alla vigilia di Ferragosto di tre anni fa, comparirà di fronte alla Corte d’Assise viterbese il prossimo 3 giugno.

Questa mattina la decisione del gip Francesco Rigato: Sassara, presente in aula assieme al figlio e difeso dagli avvocati Marco Valerio Mazzatosta e Danilo Scalabrelli, dovrà affrontare un processo per omicidio da uomo libero. Il giudice, infatti, nonostante la richiesta del pubblico ministero Massimiliano Siddi che per l’uomo avrebbe voluto l’arresto, già nel settembre del 2016 non dispose alcuna custodia cautelare “per mancanza di gravi indizi di colpevolezza”.

Gianlorenzo venne trovato cadavere poco prima di pranzo nelle campagne di Tuscania il 14 agosto del 2016: a fare la macabra scoperta il figlio, allertato dalla madre per il prolungato silenzio del padre e il suo mancato ritorno a casa alla solita ora.

Sul luogo del delitto, accanto al corpo dell’83enne, degli indumenti e dei frammenti di tegola sporchi di sangue. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Sassara avrebbe colpito il cognato, con il quale da anni avrebbe avuto dei dissidi legati a delle proprietà terriere, con “un corpo contundente, lasciandolo agonizzante a terra”.

A giugno l’inizio del processo.

TUSCANIA - Aldo Sassara rinviato a giudizio. Il 75enne di Marta, accusato di aver ucciso il cognato Angelo Gianlorenzo alla vigilia di Ferragosto di tre anni fa, comparirà di fronte alla Corte d’Assise viterbese il prossimo 3 giugno.
Questa mattina la decisione del gip Francesco Rigato: Sassara, presente in aula assieme al figlio e difeso dagli avvocati Marco Valerio Mazzatosta e Danilo Scalabrelli, dovrà affrontare un processo per omicidio da uomo libero. Il giudice, infatti, nonostante la richiesta del pubblico ministero Massimiliano Siddi che per l’uomo avrebbe voluto l’arresto, già nel settembre del 2016 non dispose alcuna custodia cautelare “per mancanza di gravi indizi di colpevolezza”.
Gianlorenzo venne trovato cadavere poco prima di pranzo nelle campagne di Tuscania il 14 agosto del 2016: a fare la macabra scoperta il figlio, allertato dalla madre per il prolungato silenzio del padre e il suo mancato ritorno a casa alla solita ora. 
Sul luogo del delitto, accanto al corpo dell’83enne, degli indumenti e dei frammenti di tegola sporchi di sangue. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Sassara avrebbe colpito il cognato, con il quale da anni avrebbe avuto dei dissidi legati a delle proprietà terriere, con “un corpo contundente, lasciandolo agonizzante a terra”.
A giugno l’inizio del processTUSCANIA - Aldo Sassara rinviato a giudizio. Il 75enne di Marta, accusato di aver ucciso il cognato Angelo Gianlorenzo alla vigilia di Ferragosto di tre anni fa, comparirà di fronte alla Corte d’Assise viterbese il prossimo 3 giugno.Questa mattina la decisione del gip Francesco Rigato: Sassara, presente in aula assieme al figlio e difeso dagli avvocati Marco Valerio Mazzatosta e Danilo Scalabrelli, dovrà affrontare un processo per omicidio da uomo libero. Il giudice, infatti, nonostante la richiesta del pubblico ministero Massimiliano Siddi che per l’uomo avrebbe voluto l’arresto, già nel settembre del 2016 non dispose alcuna custodia cautelare “per mancanza di gravi indizi di colpevolezza”.Gianlorenzo venne trovato cadavere poco prima di pranzo nelle campagne di Tuscania il 14 agosto del 2016: a fare la macabra scoperta il figlio, allertato dalla madre per il prolungato silenzio del padre e il suo mancato ritorno a casa alla solita ora. Sul luogo del delitto, accanto al corpo dell’83enne, degli indumenti e dei frammenti di tegola sporchi di sangue. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Sassara avrebbe colpito il cognato, con il quale da anni avrebbe avuto dei dissidi legati a delle proprietà terriere, con “un corpo contundente, lasciandolo agonizzante a terra”.A giugno l’inizio del processo.
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