ANNO 14 n° 110
Omicidio di Santa Lucia, quindici anni di carcere per Ermanno Fieno
Il 45enne uccise la madre Rosa e occultò il cadavere del padre Gianfranco

di Barbara Bianchi

VITERBO - Uccise la madre e nascose il suo cadavere, assieme a quello del padre nella camera da letto, Ermanno Fieno condannato a 15 anni di carcere e 3 di libertà vigilata.

La decisione del gip Rita Cialoni questa mattina, dopo un paio d’ore di camera di consiglio.

Accolta la richiesta della Procura che per il 45enne viterbese, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, aveva chiesto 20 anni, già ridotti per il rito abbreviato.

I corpi di Gianfranco e Rosa, rispettivamente di 83 e 79 anni, vennero ritrovati il 13 dicembre del 2017 all’interno del loro appartamento nel quartiere di Santa Lucia: avvolti nel cellophane e distesi sul letto erano circondati da candele profumate e deodoranti.

A fare la macabra scoperta i vigili del fuoco, allarmati dal fratello e dalla sorella di Ermanno: erano giorni che dei loro genitori non avevano notizie.

Da subito unico indagato, il 45enne tentò una rocambolesca fuga verso la Francia: fermato a Ventimiglia da quasi due anni ormai si trova all’interno del penitenziario di Mammagialla.

“Il giudice ha riconosciuto le aggravanti derivanti dal legame di parentela - ha spiegato il pm Chiara Capezzuto - per questo Fieno è stato condannato a 15 anni”.

E se non fosse stato per il rito alternativo che lo ha fatto beneficiare dello sconto di un terzo della pena, avrebbe rischiato fino a 30 anni di carcere.



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