ANNO 14 n° 110
Offese e minacce a Losurdo e Brunelli, il caso in Parlamento
Sollecitata da Fioroni un'interrogazione al ministro dell'Interno: ''Con le nuove normative possibile intervenire d'ufficio''

CIVITA CASTELLANA - Il caso delle offese e delle minacce via social ai consiglieri comunali di Civita Castellana Simone Bruelli e Vanessa Losurdo arriva in Parlamento.

Sollecitata da Giuseppe Fioroni, è stata presentata una interrogazione a risposta scritta al ministero dell’Interno a firma dei deputati Fausto Raciti e Chiara Gribaudo del Pd. I due consiglieri comunali, secondo chi li attacca, sarebbero colpevoli di aver criticato la decisione del Comune di cancellare i viaggi della memoria ad Auschwitz. Raciti e Gribaudo chiedono se il Viminale ''sia a conoscenza di quanto sopra riportato'' e di ''come intendano procedere le forze dell’ordine a tutelarli’’.

''Questa gente dovrebbe essere giustiziata in piazza'' e ''l’unico comunista utile è quello che osservi in orizzontale su un tavolo di ferro in luoghi chiamati obitori’'': sono alcuni dei messaggi circolati sul web nei giorni scorsi. Frasi con un contenuto talmente violento che secondo Raciti e Gribaudo, ''alla luce della nuova normativa di riferimento, quanto scritto sui social network è passibile di essere perseguito d’ufficio''.

L’interrogazione ricostruisce brevemente i fatti, a partire dalla decisione presa a dicembre della Giunta comunale di Civita Castellana di disdire la decennale partecipazione del Comune al progetto, dedicato agli studenti delle scuole superiori, ''Io ricordo la Shoah'', meglio noto come ''Viaggio della memoria''.

Si legge nel testo: ''I consiglieri comunali di opposizione, Simone Brunelli e Vanessa Losurdo, hanno pubblicamente criticato l’Amministrazione comunale per questa decisione, affermando che:’ 'è profondamente sbagliato quanto stanno facendo questi amministratori, perché non esiste miglior campagna contro il razzismo e l'antisemitismo che portare i ragazzi a vedere, con i propri occhi, gli orrori perpetrati nei campi di concentramento nazisti'''. L'interrogazione spiega poi come ''i due consiglieri comunali sono stati oggetto di una continuativa aggressione sui social network, all’insegna dell’odio e delle minacce''.




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