ANNO 14 n° 111
Non ce la Beviamo: ''Partiti d'accordo a sostenere interesse multinazionali''

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Non Ce La Beviamo:

La farsa che si consuma nel teatrino dell’amministrazione viterbese, con l’elezione del nuovo CDA della Talete, si presta a qualche considerazione sulle prospettive della società.

L’elezione dell’ingegner Bossola rappresenta un passo avanti verso l’ingresso ( o l’assorbimento) di ACEA, di cui Bossola è stato dirigente con incarichi gestionali, tecnici, economici e di privatizzazioni della società romana e di molte altre SPA.

Di area renziana egli è “figlio” di ACEA ed è portatore di interessi della multinazionale, nonché sostenitore della linea privatizzatrice che persegue il PD. Non ci vuole molto a capire quali siano le intenzioni del nuovo CDA, visto l’accordo tra le forze più legate agli interessi delle multinazionali e delle finanziarie piuttosto che a quelli dei cittadini.

La “sparata” della Lega viterbese, come nel caso degli aumenti tariffari, riguarda solo ed esclusivamente rapporti di potere e non ha nulla a che vedere con il servizio idrico, se non la perfetta sintonia con gli altri partiti (PD, FI, FdI) sulla volontà di privatizzare la Talete. Infatti, insieme ad altri parlamentari - del PD, di FI e di FdI - hanno presentato in Parlamento decine di emendamenti con aperta intenzione di voler affossare la legge di ripubblicizzazione in discussione.

Ancora una volta facciamo appello a tutti i cittadini del viterbese per costruire una forte opposizione a questi progetti, con la creazione di comitati locali ed iniziative pubbliche che supportino le amministrazioni non aderenti a Talete e impegnino le nuove amministrazioni, dopo il voto del 26 maggio, a rettificare queste decisioni e sostenere l’applicazione della legge regionale 5/2014 per un diverso assetto gestionale del servizio idrico.

 




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