ANNO 14 n° 89
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Nofri: ''Vincere o sudare la maglia''
Camilli presenta il nuovo mister: ''Mi sono pentito di non averlo confermato''

VITERBO - Qualcosa è cambiato in casa Viterbese. L'era Bertotto ha ceduto il passo a quella firmata Nofri Onofri. Cambio in panchina dopo la sconfitta casalinga ed evitabile con il Monza. E si sa, nulla fa arrabbiare Piero Camilli più di un match perso al Rocchi. E l'ex difensore dell'Udinese ne ha pagato le conseguenze. Esonero e una nuova pagina da scrivere. L'avventura di Federico Nofri Onofri inizia con il Piacenza e un filo di partite non semplici. Ma intanto, nella sala stampa del Rocchi, si è nuovamente presentato ad un pubblico che lo ha già conosciuto in passato. ''La scorsa volta non lo avevo confermato: mi sono pentito'' ha svelato Camilli. 

''Abbiamo dovuto cambiare. Mi dispiace - esordisce il presidente - Bertotto è una brava persona e dopo qualche mese insieme ci si affeziona. Ma la squadra aveva preso una brutta strada. Una squadra troppo narcisista per dirla chiaramente. La serie C non si gioca così: io l'ho vinta e lo so. Ci vuole un atteggiamento diverso. Il Monza ha fatto un tiro e un goal. Il mio parametro? L'importante non è giocare ma vincere. E i ragazzi stavano perdendo la grinta''.

Ma prima di lasciare la parola al nuovo allenatore, il presidente, ci tiene a portare la sua opinione: ''Scusate, ma devo dirlo: secondo me dovrebbero togliere le scommesse. Troppo denaro e il calcio rischia di finire. Anzi, in Italia, è finito: ormai devono arrivare i cinesi per rialzare le squadre. E lo vediamo dalla nazionale che va male con Ventura''. 

Arriva, poi, il momento dell'allenatore: ''Per me è gratificante tornare qui perchè sono stato sempre trattato bene da voi e dai tifosi. E poi qui ci ho vinto. Ho fatto un percorso lungo ed importante e il calcio è fatto di situazioni. In questa situazione pensano che io possa essere all'altezza rispetto a un paio di anni fa. Bisogna sempre farsi trovare pronti''.

''E' una squadra molto tecnica - continua Nofri - e occupa già un terzo posto di classifica. Sarà difficile migliorarla ma devo provarci. Molti giocatori li conosco ma devo provarli e valutare le loro caratteristiche. Che poi è quello che un allenatore deve fare: adattare i propri giocatori al giusto modulo''.

Ma si parla anche del passato, quindi, del calo della squadra: ''Non posso dare un giudizio della prestazione. Nel campionato ci sono sempre momenti fisiologici. Doabbiamo cercare di allenarci bene: io ho un mio credo calcistico. E come dice Camilli bisogna solo vincere o almeno provare a vincere: il resto non conta niente. Sempre uscire con la maglia sudata''. 

Al momento, al fianco di Federico Nofri Onofri, ci sarà parte dello staff della precedente gestione che lo accompagnerà per la prossima partita: la trasferta in notturna con il Piacenza di lunedì sera. 

''Il passato è stato bello - conclude il tecnico - ma ora dobbiamo guardare avanti''.




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