ANNO 14 n° 116
''No all'inceneritore di Tarquinia''
Ieri il confronto in Regione: sei i consiglieri di maggioranza che hanno espresso contrarietà. Il sindaco Giulivi: ''Bene, ma non mi accontento delle promesse''

TARQUINIA - In merito alla procedura autorizzativa del progetto di inceneritore di rifiuti da realizzarsi nel comune di Tarquinia e presentato dalla società A2A, si è svolto ieri nella sede dell'assessorato ai rifiuti della regione Lazio l'incontro tra l'assessore Massimiliano Valeriani, il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, il sindaco di Allumiere Antonio Pasquini, l'assessore all'ambiente di Civitavecchia Manuel Magliani e i consiglieri regionali Silvia Blasi, Devid Porrello, Gino De Paolis, Marietta Tidei, Enrico Panunzi e Emiliano Minnucci ed i rappresentanti del comitato S.O.L.E.

L'assessore Valeriani, riprendendo i contenuti del Piano Rifiuti già adottato, ha dichiarato la precisa volontà della Giunta regionale di abbandonare il ricorso all'incenerimento dei rifiuti per indirizzare la gestione verso un'economia di tipo circolare. Nello specifico della procedura in essere per l'impianto di Tarquinia, ciò si concretizzerà con contrarietà alla realizzazione dell'inceneritore in sede di conferenza di servizi che trova fondamento proprio nel Piano Rifiuti regionale, strumento deputato a definire il fabbisogno impiantistico per lo smaltimento dei rifiuti, attualmente sottoposto a procedura di Vas che dovrebbe concludersi nei prossimi giorni così da essere trasmesso in Consiglio Regionale nelle prossime settimane per la sua definitiva approvazione.

L'impegno dei consiglieri presenti all'incontro è stato quello di esprimere la netta contrarietà in sede di Consiglio attraverso la presentazione di un ordine del giorno che verrà discusso nella prossima seduta fissata per mercoledì 20 nell'ambito della discussione sul tema dei rifiuti.

Inoltre, nelle more dell'approvazione del Piano che richiederà comunque alcuni mesi, prenderemo in considerazione l'opportunità di presentare un intervento legislativo che sospenda tutti gli iter amministrativi per la realizzazione di nuovi impianti di incenerimento di rifiuti.

Consapevoli della gravità della minaccia di un ulteriore impianto ad alto impatto per l'ambiente e la salute della popolazione del comprensorio e condividendo appieno la preoccupazione manifestata dai sindaci e dai comitati, manterremo alta l'attenzione su questa procedura amministrativa come per le altre che incombono sul nostro territorio.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giulivi che, però, no intende accontentarsi delle promesse.

''Ringrazio l’assessore Massimiliano Valeriani - dice Giulivi - per aver invitato le massime istituzioni del territorio, sindaci, consiglieri regionali, ma anche comitati locali al confronto su un tema urgente come quello dell’impianto di recupero energetico di Tarquinia, sito in località Pian D’Organo – Pian dei Cipressi ubicato nel Comune di Tarquinia, proposto dalla A2A Ambiente Spa , in fase di valutazione di impatto ambientale, presso la Regione Lazio.

L’incontro in regione è stata un’importante occasione di approfondimento e discussione sul tema dell’incenerimento, sul piano dei rifiuti vigente e su quello che il consiglio regionale si appresta ad approvare nei prossimi mesi''.

''Il dibattito - aggiunge Giulivi - si è arricchito anche delle dichiarazioni dell’assessore Valeriani sulla contrarietà all’incenerimento, dalla Giunta della Regione Lazio, dell’impegno nel velocizzare l’approvazione del nuovo Piano Rifiuti, vede promuovere l’economia circolare, in perfetta coerenza con le linee strategiche dell’Unione Europea che vede il ricorso all'incenerimento dei rifiuti marginale, rispetto al riutilizzo o al riciclo.

Bene che l’assessore insieme ai consiglieri di maggioranza, sostengano un parere sfavorevole e che detta contrarietà la sosterranno in un ordine del giorno nel consiglio regionale straordinario convocato per il 20 novembre, sul tema sull’emergenza rifiuti.

Tutto questo è davvero notevole, ma come sindaco non posso accontentarmi di queste promesse, né tantomeno possono farlo i cittadini della mia città, l’iter autorizzativo dell’impianto di termovalorizzazione è sul tavolo della Regione Lazio, fintanto che non vedremo la parola fine, non ci fermeremo, neanche davanti a parole rassicuranti''.

''La nostra amministrazione - conclude il sindaco - continuerà a lavorare per fermarlo, come sottolineato al tavolo, non ci sono colori politici in questa battaglia, c’è solo in nostro motivato dissenso che pesa e peserà su tutto.

Non voglio rispondere alle provocazioni di colore politico, come ho avuto modo di chiarire, oggi al tavolo organizzato dall’assessore Valeriani, il giorno che ho messo la fascia da sindaco, mi sono impegnato a difendere tutti i cittadini e quindi, il mio impegno sarà sostenere fino in fondo, il parere sfavorevole espresso, all’unanimità, dal consiglio comunale.

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