ANNO 14 n° 110
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Le segnalazioni in rete
Nella Tuscia la truffa
dell'aspirapolvere
Vittima una donna che ha ordinato
per telefono pezzi di ricambio originali

FARNESE – Una telefonata per vendere pezzi di ricambio di un noto aspirapolvere a prezzi convenienti che non ha destato alcun sospetto. Quindi l’ordine, pagato con contrassegno, e poi, scartato il pacco, la scoperta della truffa. Non solo i pezzi arrivati non erano quelli concordati, ma, cosa ben più grave, erano anche palesemente contraffatti.

Succede a Farnese, ma, dopo una breve ricerca in rete, appare evidente che, in Italia, siano centinaia le persone rimaste fregate da questa ditta. Ditta che, sia chiaro, non è affatto quella spacciata dal venditore al telefono. Come la signora rimasta vittima della truffa ha poi capito dal volantino inserito nel pacco, non erano stati i rivenditori ufficiali della nota marca di elettrodomestico a contattarla, ma quelli di un’azienda con sede ad Aversa, in provincia di Caserta.

Dopo essersi resa conto della truffa subìta, la donna ha allora telefonato ai numeri riportati sul volantino. Il cellulare risultava inesistente, il fisso invece ha dato segnali di vita e alla fine è riuscita a parlare con un dipendente il quale, naturalmente, ha giurato di non aver mai pronunciato il nome della nota azienda, ma di aver precisato sin dall’inizio l’identità della ditta. Alla fine, ha spiegato alla signora come rimandare indietro il pacco per poi riavere il denaro. I pezzi sono stati rispediti al mittente: dei soldi, invece, come è facilmente immaginabile, neanche l’ombra.

Si è trattato di poche decine di euro, ma dopo aver cercato questa azienda campana su internet, la signora ha capito che, con la stessa tecnica, la ditta ha truffato così tante persone, da nord a sud dello Stivale, che a quest’ora deve aver accumulato un capitale. Certo non contando sul suo sito internet, dal momento che nessuna sezione, dai prodotti alle promozioni, dai contatti a quella del ''chi siamo'', è attiva. E facendo un giro tra blog e social network, in effetti sono tantissime le segnalazioni di gente rimasta vittima della stessa truffa. Alcune, addirittura, risalgono a più di un anno fa e in una di queste, oltre alla raccomandazione di ''non ordinare nulla da quei truffatori'', si legge che la ditta in questione è già stata denunciata da quella originale da cui, sempre stando a quanto scritto dalle vittime, hanno evidentemente preso i contatti di chi possiede un aspirapolvere di quella marca. E a quanto pare devono essere arrivati anche a quelli della Tuscia.




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