VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Noi con Salvini:
Castel d’Asso, la prima necropoli rupestre etrusca ad essere scoperta e fatta conoscere al mondo, presenta un insieme di tombe rupestri tra le più importanti di Italia, risalenti dal IV al II sec. a.C.
La necropoli a pochi chilometri da di Viterbo sorge in terreni privati ed è liberamente accessibile, talmente accessibile che viene giornalmente vandalizzata e l’area circostante usata come pattumiera.
Nella torre, ristrutturata dalla Provincia sotto la Presidenza Marini, sono state distrutte le scale in peperino e tutti i supporti in metallo e vetro, presentando un serio pericolo per quanti vi si recano e cercano di salirvi, le strade per arrivarci invece sono invase da rifiuti di ogni tipo.
Certo non un bel biglietto da visita per il turista che vi si reca e per la nostra città. Auspicabile un intervento della Provincia e del Comune di Viterbo per quanto di loro competenza per ridare alla necropoli quel prestigio che merita e mettere il turista in condizioni di sicurezza igieniche e ambientali.