SORIANO NEL CIMINO – (b.b.) Muore a 29 anni schiacciato dal trattore mentre è al lavoro nei boschi di Soriano nel Cimino come taglialegna. Nelle prossime ore, i due titolari della cooperativa agricola arrestati per omicidio colposo, compariranno davanti al giudice per gli interrogatori di garanzia.
Dante Presciutti, 45 anni vetrallese e Zekir Mahmudov, 43enne macedone, sono agli arresti domiciliari da mercoledì scorso: entrambi per la Procura di Viterbo sarebbero responsabili della morte dell’operaio Dumitru Botan, perché ''costretto a lavorare senza alcuna sicurezza e senza alcuna specifica formazione in termini di sicurezza sul lavoro e tutela''.
Il 19 giugno scorso mentre il 29enne era nei boschi di Soriano nel Cimino alla guida di una trattrice gommata carica di tronchi di legno, avrebbe affrontato una scarpata troppo ripida e scoscesa e così il mezzo si sarebbe ribaltato. Sbalzato fuori dalla cabina di guida, il giovane sarebbe poi rimasto schiacciato dal peso delle lamiere dopo un volo di oltre 60 metri.
A capo della cooperativa agricola per la quale Botan lavorava, risulterebbe il 43enne Mahmudov, ma secondo quanto ricostruito dagli inquirenti anche grazie alle dichiarazioni dei numerosi dipendenti, a impartire gli ordini e gestire di fatto la società sarebbe stato Presciutti.
Questa mattina i due arrestati compariranno di fronte al giudice per gli interrogatori di garanzia.
A finire nel mirino della Procura, anche un cittadino rumeno di 31 anni e una 36enne italiana, che risultano indagati a piede libero.