ANNO 14 n° 110
Morto dopo una lite tra vicini: eseguita ieri l'autopsia
Ci vorranno 60 giorni per i risultati dell'esame sul corpo di Antonio D'Orazi

BAGNOREGIO – (b.b.) Liti accese e discussioni legate a problemi di convivenza e gestione degli spazi comuni sarebbero state all’ordine del giorno all’interno di un condominio nella zona nuova di Bagnoregio in cui lo scorso 25 luglio si è consumata la tragedia.

Una tragedia iniziata con l’ennesimo confronto tra condomini e conclusa con un cazzotto in pieno volto al 76enne Antonio D’Orazi che è morto dopo tre settimane di coma nei letti del reparto di rianimazione del Belcolle.

Il decesso è sopraggiunto sabato scorso.  In precedenza l'anziano era stato operato alla testa. Ora si attende l'esito dell'autopsia disposta dal pm per ''capire e valutare se ci sia connessione causale tra il colpo ricevuto e la successiva morte'', ha spiegato l’avvocato Franco Taurchini, legale rappresentante della famiglia D’Orazi.

A sporgere denuncia per quell’aggressione, che ancora non aveva assunto il più tragico dei risvolti, il figlio del 76enne dopo l’accesso del padre in pronto soccorso.

Una denuncia per lesioni a carico di un giovane vicino di casa che, dopo l’ennesima discussione, avrebbe sferrato il colpo all’anziano dirimpettaio. In seguito al decesso dell'anziano, il pubblico ministero del tribunale romano dei minori, la dottoressa Maria Teresa Leacche ha riformulato l’accusa a carico del 16enne in quella di omicidio preterintenzionale.

Sarà l’autopsia sul corpo del 76enne a dare tutte le risposte di cui gli inquirenti hanno bisogno: dopo l’affidamento dell’incarico al professor Filippo Milano della Sapienza di Roma e la nomina del professor Antonio Lanzetti come consulente di parte da parte dei famigliari della vittima, ieri mattina è stato svolto l'esame. Serviranno 60 giorni perchè i risultati siano sulle scrivanie del tribunale capitolino. 

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