ANNO 14 n° 110
Morte di Maria Sestina Arcuri: i Ris nell'abitazione di Ronciglione
Ieri il sopralluogo e gli accertamenti dei carabinieri nella casa sotto sequestro

RONCIGLIONE – Sopralluogo dei carabinieri del Ris ieri mattina nella casa di Ronciglione dove Maria Sestina Arcuri, la giovane 25enne calabrese, ha riportato traumi per i quali martedì mattina è morta all’ospedale di Belcolle.

Gli accertamenti tecnico-scientifici servono ai carabinieri a chiarire i dubbi intorno al decesso della ragazza. Il fidanzato, Andrea Landolfi Cudia, che è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario quale atto dovuto, ha riferito che la giovane sarebbe caduta mentre saliva nella camere al secondo piano dell’abitazione. Nonostante il volo si sarebbe messa a letto ma durante la notte tra domenica e lunedì avrebbe lamentato mal di testa, giramenti e nausee tanto che lunedì mattina è fidanzato ha chiamato il 118.

La ragazza è stata trasportata all’ospedale di Belcolle dove è morta martedì mattina. Sembrerebbe che il racconto del giovane non abbia convinto in pieno gli investigatori. La 25enne avrebbe presentato numerose e importanti contusioni alla testa. A stabilire se queste siano compatibili con la caduta dalle scale saranno gli accertamenti dei Ris che ieri sono stati per ore in via Papirio Serangeli nella casa posta sotto sequestro, in cerca degli elementi utili a chiarire il mistero. Sembra che ieri sia stato risentito anche il giovane.

Ascoltati inoltre la proprietaria della casa, la nonna 80enne del ragazzo, i vicini e alcuni testimoni. I carabinieri stanno ricostruendo le ultime ore di vita di Maria Sestina Arcuri. Pare che domenica scorsa la coppia sia stata in un pub. I due sarebbero stati visti andare vita discutendo animatamente. 

Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Franco Pacifici e dal procuratore capo Auriemma.



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