ANNO 14 n° 89
''Mollo tutto e vado in campagna''. Antonella vince la scommessa
''Sapori di ieri'' oggi si č affermata

CAPRAROLA – Un lavoro interessante, un posto da dirigente in una multinazionale francese, trent’anni di onorata carriera nel settore dell’informatica e poi la decisione di cambiare vita, di lasciare la grande città, di mollare tutto per andare in campagna.

E’ la storia Antonella Finocchi che nel 2012 ha fatto una scommessa con se stessa e con la sua famiglia e oggi può dire con orgoglio che ne è valsa la pena.  ''Ho deciso di avviare un’azienda agricola. Avevo già dei terreni di famiglia – racconta l’imprenditrice – Facendo leva sulle mie passioni: la campagna e la cucina, ho deciso di aprire quest’attività dove realizzare produzioni con i metodi di una volta''.

La riscoperta dei sapori e delle tradizioni è anche il liev motiv che l’azienda agricola, a conduzione familiare, porta impresso nel proprio nome “Sapori di ieri”. Una mission che si traduce in poche, semplici regole:  ''Raccogliamo frutta fresca e verdura quando sono pronte, mature, e le lavoriamo immediatamente, come si faceva una volta, a mano''. Ed è proprio la manualità che fa la differenza. I prodotti della terra vengono trasformati in “prodotti artigianali” – come li chiama Antonella Finocchi – fatti a mano. Niente macchine dunque, né serre ma solo le stagioni e la forza delle braccia e delle mani per realizzate dei cibi unici, molti dei quali sono rielaborazioni di ricette della nonna.

Sono un centinaio i prodotti dell’azienda che, fondamentalmente lavora le nocciole e tutto ciò che ruota intorno a questo alimento, ma produce anche erbe aromatiche, confetture, composte per i formaggi, biscotti dolci e salati. Tutte produzioni genuine e biologiche, ''anche se – tiene a precisare la titolare - non possiamo ancora definirlo biologico perché ancora in corso di certificazione. In realtà non volevo fare la certificazione perché chi ama un certo tipo di prodotti, conosce e viene direttamente dal produttore. In questo senso eravamo un po’ più nell’ottica dello slow food ma ci siamo reso che alla fine il mercato richiede l’etichetta e quindi, alla fine, stiamo facendo anche la ''conversione'' al biologico. Noi – ribadisce Antonella Finocchi – non utilizziamo niente di chimico né in case di produzione né in fase di trasformazione''.

Al di là ''dell’etichetta'', peraltro inflazionata visto che la grande distribuzione offre una molteplice varietà di prodotti biologici, chi si rivolge al produttore cerca ben altro. ''I consumatori attenti vogliono il rapporto diretto, la qualità e nel nostro caso anche il fatto di proporre prodotti particolare – continua Antonella Finocchi – non i soliti prodotti. Di confetture normali facciamo solo quelle tradizionali (pesca, albicocca, more), ma abbiamo anche confetture particolari: uva e vaniglia, mela miele e cannella. Facciamo prodotti diversi che non ci sono sul mercato che quindi hanno un’attrattiva maggiore. Anche il tozzetto, che è il dolce tipico viterbese, noi lo facciamo con la farina di canapa e cioccolato e arancia, quindi è un altro prodotto anche se rientra nel prodotto tipico''.

Nell’azienda agricola ''Sapori di ieri'' si pensa già al Natale. A dicembre parteciperà a ''File Natale'' un evento che si terrà a Firenze presso Palazzo Corsini. Parte del ricavato andrà in beneficenza. Sempre a dicembre il punto vendita, in via San Rocco a Caprarola, sarà aperto per la realizzazione dei cesti di Natale. Anche qui l’azienda punterà sull’originalità: una shopper con tutta una cena a base di nocciole, l’aperitivo a base di nocciole e altre proposte tutte da scoprire.




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