ANNO 14 n° 88
Foto precedente
Foto successiva
Mercatone Uno: oggi il presidio
Sabato la raccolta di firme in piazza, i lavoratori: ''Non possiamo permettere la chiusura di questo punto vendita''

MONTEROSI – Una raccolta di firme sabato mattina nella piazza del paese e un presidio oggi nel punto vendita. I lavoratori del Mercatone Uno non abbassano la guardia e tengono alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni su una vertenza che ha importanti ripercussioni in termini di posti di lavoro sul territorio. In ballo non ci sono solo i dipendenti del punto vendita di Monterosi ma anche del supermercato che opera all’interno del sito e del bar.

“Siamo arrabbiati e sfiduciati – ha detto Ombretta De Vivo della Ugl nel corso di un’iniziativa pubblica – ma non demordiamo”. E poi rivolta ai concittadini, al sindaco Giglietti che in questi giorni ha fatto sentire ai lavoratori la sua vicinanza, e alle istituzioni tutte, la rappresentante sindacale da aggiunto: “Dobbiamo tutti al lavoro, non ci abbandonate’’.

Il gruppo fino a una settimana fa contava 1900 dipendenti distribuiti in 55 punti vendita in tutt’Italia. “In verità eravamo 3500 fino a un anno fa – continua Ombretta De Vivo – quando un licenziamento collettivo, quanto meno discutibile ha falcidiato la quasi metà dei lavoratori''.

''Dopo 3 anni e mezzo di commissariamento - racconta Ombretta De Vivo - siamo stati svenduti a una società fantasma che ci ha preso in giro e licenziati con un messaggio sui social a notte fonda. Siamo tutti a casa senza alcun sostegno al reddito: senza stipendio né cassa integrazione. Abbiamo bisogno in questo momento del pieno sostegno delle istituzioni tutte, di ogni ordine e grado, dell’appoggio e della solidarietà di tutta la popolazione. Sarebbe auspicabile inoltre una maggiore coesione tra le sigle sindacali territoriali tutte. Abbiamo bisogno soprattutto di lavoro – conclude Ombretta De Vivo – non possiamo permettere la chiusura di questo punto che vendita che comporterebbe anche un ingente danno a livello economico locale’’.

CLICCA QUI PER LE VIDEOINTERVISTE

CLICCA QUI PER SFOGLIARE LA FOTOGALLERY

Facebook Twitter Rss