ANNO 14 n° 89
Mazzette in cambio di pratiche edilizie ''facili'', assolto il dirigente Angelo Cecchetti
Alla sbarra con lui altre sette persone, finite a processo nel 2015

MONTEFIASCONE – Pratiche edilizie ''facili'' in cambio di mazzette nel Comune di Montefiascone, assolto il dirigente comunale Angelo Cecchetti e altre sette persone, finite alla sbarra per corruzione, falso e abuso d’ufficio. Si tratta di due geometri, due privati, il proprietario di un terreno in località Rosignolo, il progettista dei lavori e il titolare della ditta che li ha eseguiti.

Rinviati a giudizio nel 2015 per fatti risalenti al triennio tra il 2008 e il 2011, ieri, a distanza di quattro anni, per tutti è arrivata l’assoluzione con formula piena per non aver commesso il fatto.

Secondo l’accusa formulata dal pm Stefano D’Arma, Angelo Cecchetti, responsabile dell’ufficio tecnico falisco, avrebbe intascato tangenti versate da privati cittadini in cambio di permessi per costruire.

Al centro del processo, che ieri si è chiuso di fronte al collegio presieduto dal giudice Elisabetta Massini due presunti illeciti per i quali, secondo l’accusa, il dirigente Cecchetti avrebbe ricevuto bustarelle: la costruzione di un fabbricato ad uso residenziale in via Cassia Vecchia, con un enorme muro di contenimento in cemento armato per il quale il permesso sarebbe arrivato a tempi di record e uno scavo su una superficie di 260 metri e la realizzazione di una rampa di cemento in località Rosignolo.

Ma per il tribunale non ci fu alcun reato: tutti assolti.




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