ANNO 14 n° 88
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Maturitą, il 'racconto' della prima prova
Le impressioni a caldo degli studenti viterbesi dopo il tema d'italiano

VITERBO - Ansia, tensione ma anche una giusta dose di spensieratezza. Queste sono alcune delle caratteristiche che accomunano i 2408 ragazzi e ragazze della Tuscia che hanno sostenuto oggi la prima prova scritta degli esami di maturità del 2018.

Come ogni anno, le tracce selezionate per il tema d’italiano hanno diviso l’opinione degli studenti in maniera netta, ma la sensazione generale è stata quella di essersi tolti un peso e poter iniziare seriamente a prepararsi per le altre prove.

Al liceo classico Buratti i volti sono innegabilmente tesi: il caldo e la stanchezza di certo non aiutano in queste situazioni, ma c’è anche chi si sente sollevato dall’aver portato a termine il primo obiettivo. ''E' andata abbastanza bene – sottolineano due ragazze sedute sulle scale della scuola - . A questo punto ci sentiamo già più sollevate e possiamo iniziare a prepararci per le altre prove e poi per gli orali''.

Dello stesso avviso delle ragazze anche un gruppo di studenti seduti poco distante : ''Qualcosa ce l'aspettavamo – sostengono i maturandi del Buratti – come il tema delle legge razziali e Quasimodo. Adesso però pensiamo solo a prepararci per la seconda e la terza prova dei prossimi giorni''.

Anche al liceo scientifico Ruffini si respira la stesso aria. Intorno alle 14 c'erano già diversi ragazzi che fuori dall’istituto si confrontavano tra loro. ‘’Questa prova si passa, ma è per la seconda e la terza prova che ammettiamo semplicemente di non sapere'' risponde a metà tra lo scherzo e il filosofico uno dei tanti ragazzi fuori dall'istituto.

Al Paolo Savi c'è una sorta di altalena di emozioni: un misto tra l'ansia per le prossime prove e l'incredulità davanti ai temi di quella di oggi . ''Non eravamo proprio preparatissimi per queste tracce – indicano sinceramente Martin e Paul – pensavamo più di trovare questi temi sotto aspetti diversi''.

La testa degli studenti viterbesi è ora rivolta verso la seconda prova di domani. Un vero e proprio incubo che, insieme al quiz della terza che si terrà dopo il weekend, rappresenta una sorta di spauracchio per la maggior parte dei ragazzi intervistati.




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