ANNO 14 n° 89
Massacrano un 47enne a sprangate, chiesti oltre 11 anni di condanna
Ieri mattina il rito abbreviato ai due aggressori, la sentenza a fine novembre

CIVITA CASTELLANA – Devono rispondere entrambi di tentato omicidio i due aggressori finiti alla sbarra per aver massacrato, a suon di sprangate, un 47enne rumeno sorpreso a dormire all’interno di un camper nelle campagne di Civita Castellana.

La mattanza, o presunta tale, risalirebbe al 25 giugno del 2017 in località Madonna delle Piagge e ieri, a poco più di due anni dal fatto, il rito abbreviato a carico dei due imputati, un 47enne e un 31enne entrambi italiani, accusati di aver ridotto in fin di vita l’uomo, colpendolo con una grossa spranga di ferro. La cui unica colpa sarebbe stata quella di aver trascorso la notte all’interno del camper di proprietà del 47enne civitonico.

Ritrovato privo di sensi a circa un chilometro e mezzo dal camper, il rumeno avrebbe subito uno pneumotorace e fratture multiple, tra cui quella alla scapola, alla mano sinistra e dalla seconda alla settima costola.

Ieri, di fronte al gip Rita Cialoni, una nuova udienza.

Per il pubblico ministero Michele Adragna non ci sarebbe alcun dubbio: entrambi responsabili del fatto, per loro ha chiesto una condanna complessiva a oltre 11 anni di carcere. 5 anni e 6 mesi per il coetaneo della vittima e 5 anni e 8 mesi per il 31enne, che, assieme al tentato omicidio, deve rispondere anche di favoreggiamento.

Richieste pesantissime, quelle dell’accusa, che risultano già diminuite di un terzo per via del rito alternativo scelto dai due imputati, e che vanno a controbilanciare le richieste di assoluzione avanzate dai legali della difesa.

''Alla luce della perizia della dottoressa Maria Rosaria Aromataria, abbiamo chiesto la riqualificazione del reato contestato – spiegano – da tentato omicidio a lesioni gravi''. Ora la parola spetterà al giudice: la sentenza il 30 novembre.




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