ANNO 14 n° 111
''Maratonda, ma quale allontanamento!''
Il sindaco e la delegata ai servizi sociali fanno luce sulle dimissioni di tre utenti

MONTALTO DI CASTRO - Il sindaco Sergio Caci e la delegata ai servizi sociali Emanuela Socciarelli intervengono in merito agli articoli da parte dell'opposizione riguardanti le 'dimissioni' dal centro CSR Maratonda di tre utenti ci preme ribadire e specificare alla cittadinanza alcuni punti strategici che la Fondazione Solidarietà e Cultura Onlus sta seguendo ormai da diverso tempo.

'Come premessa - dicono - va ricordato che il comune di Montalto di Castro, la Fondazione e il Distretto 2 Asl Viterbo, sono cofirmatari di un Protocollo d’Intesa per la gestione partecipata del Centro Socio Riabilitativo Maratonda, redatto in base a quanto previsto dal D.G.R. 23 dicembre 2004, n. 1305 in materia di autorizzazione all’apertura e al funzionamento della struttura stessa. In merito al 'limite di età' l'attuale cda aveva già prorogato e bloccato a 60 anni la permanenza al centro, anche con l'avallo del consigliere Eleonora Sacconi (che oggi critica questa scelta) allora assessore ai Servizi Sociali'.

'Va ricordato - proseguono Caci e Socciarelli - che il Comune provvede alla quasi totalità dell'erogazione dei contributi per il funzionamento del centro (euro 390.000,00): siamo inoltre consapevoli che all'interno del territorio comunale ci sono molte altre situazioni di svantaggio sociale di cui è giusto farsi carico'.

'Sentiamo infine il bisogno di fare un’ultima precisazione - proseguono sindaco e delegata ai servizi sociali - non abbiamo mai preso minimamente in considerazione l’ipotesi di un allontanamento improvviso e repentino di alcun utente. Al contrario, per i tre casi di cui si è parlato in questi giorni sui giornali, con il solo scopo di alimentare sterili dibattiti politici, ci siamo ritrovati ad affrontare l'argomento con serietà e coinvolgimento, mediante un dialogo con le famiglie.

A tal proposito, e come previsto dalle direttive in materia, abbiamo inoltre provveduto recentemente ad inoltrare un invito al Distretto 2 Asl Viterbo, affinché si concerti fra tutte le componenti in causa una soluzione, anche per il futuro, partecipata e che miri al benessere degli utenti stessi, in modo da individuare percorsi assistenziali idonei all'età e alle attitudini dei ragazzi, come per altro previsto dalla L.R. 41/2003, art. 11 lettere H ed I'.

'Ancora una volta rassicuriamo i cittadini e le famiglie - concludono Caci e Socciarelli - che l'amministrazione comunale sta lavorando per il solo bene degli utenti e della comunità. In questi primi mesi del nostro secondo mandato di governo del paese stiamo anche programmando l'apertura del 'centro diurno per l'anziano fragile' all'Interno di Villa Ilvana. A chi usa i disabili per fare politica e non se ne vergogna, rispondiamo con i fatti: ad oggi, nessun utente è stato dimesso dal nostro Centro'.

 




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