ANNO 14 n° 110
Maltempo, dichiarato
lo stato di calamità
Il decreto emanato da Zingaretti, Meroi e Camilli: ''Subito i primi interventi''

''Apprendiamo con soddisfazione la notizia relativa all’emanazione del decreto con cui il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha dichiarato lo stato di calamità naturale per le province colpite dal maltempo degli ultimi giorni, compresa la Tuscia. Una decisione che va nella direzione indicata dalla Provincia di Viterbo nella riunione operativa che si è tenuta sabato mattina negli uffici di Palazzo Gentili con gli assessori, il dirigente del settore viabilità Flaminia Tosini ed i tecnici, per fare il punto della situazione e predisporre gli interventi di somma urgenza''.

Il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore provinciale alla Viabilità Piero Camilli esprimono apprezzamento per la celerità con la quale Zingaretti ha dichiarato lo stato di calamità naturale per le zone del Lazio colpite dalle violente piogge dei giorni scorsi, che hanno provocato ingenti danni soprattutto alle reti viarie. Il decreto presidenziale prevede  anche di effettuare una stima dei danni ed una ricognizione delle risorse finanziarie disponibili.

''Si tratta senza dubbio di una buona notizia che accogliamo con soddisfazione – è il commento unanime del presidente e dell’assessore Camilli – la Provincia ha già fatto partire i primi lavori di sistemazione delle strade provinciali, coprendo le tante buche che si sono formate in questi giorni in più zone. Si tratta però di interventi prioritari, rivolti a rimuovere le situazioni di maggiore criticità che possono costituire pericolo per la pubblica incolumità; interventi necessari a mettere in sicurezza il territorio in questa prima fase, attraverso lo stanziamento da parte della Giunta provinciale di una somma pari a 300mila euro. Naturalmente per sistemare i danni nel loro complesso avremo bisogno di maggiori risorse – concludono – e il riconoscimento dello stato di calamità naturale ci consentirà di disporre dei necessari finanziamenti, come già avvenuto per i danni dell’alluvione''.

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