ANNO 14 n° 88
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''Mafia: ci costituiremo parte civile''
L'annuncio del sindaco Arena in apertura del consiglio straordinario aperto,
Antoniozzi (Viterbo2020) chiede le dimissioni dell'assessore Claudio Ubertini

VITERBO – ''Stiamo valutando la possibilità di costituirci parte civile nel processo contro questi vigliacchi inqualificabili per il danno d’immagine che hanno arrecato a questa città''. Il sindaco Arena apre il consiglio comunale straordinario sulla mafia, dopo i 13 arresti dell’operazione Erostrato, con una posizione ferma netta di condanna, accanto a lui il prefetto Bruno, in sala anche le associazioni di categoria, i cittadini e i carabinieri a cui va il ringraziamento caloroso del primo cittadino. Arena ha condannato silenzio e omertà, arroganza e prepotenza, le imposizioni e i modelli negativi che possono incidere sulle nuove generatori. E poi ha puntualizzato che quando ha parlato di ''quattro delinquentelli'' in consiglio comunale non è stata una sottovalutazione. ''Questi sono delinquenti – ha incalzato – che agiscono con metodi mafiosi. L’altra volta mi sono espresso in quei termini non per leggerezza ma per rispetto verso gli investigatori che stanno svolgendo le indagini. Noi dobbiamo fare un fronte forte e compatto contro questi fenomeni. Siamo qui per condannare il malaffare che qualcuno ha provato a esercitare in città''.

Quindi ha preso la parola Luisa Ciambella, capogruppo Pd, prima firmataria della richiesta del consiglio straordinario. ''La nostra vita – ha detto – dal 25 gennaio è cambiata, abbiamo cominciato a parlare del 416 bis. Siamo qui per dire no a ogni tipo di mafia, non solo a parole ma testimoniandolo ogni giorno’’.

Quindi si è sviluppato il dibattito. Tra gli interventi da segnalare quello di Alfonso Antoniozzi di Viterbo 2020 che ha chiesto le dimissione di Claudio Ubertini. L’assessore risulta tra le vittime del sodalizio calabro-albanese sgominato dai carabinieri. Francesco Serra ha proposto l’adozione di un codice etico, la carta di avviso pubblico. Paolo Bianchini di Fratelli d’Italia ha detto che bisogna ''rimandare indietro nell’oblio questa piaga putrida ''.

Il consigliere di Forza Italia, Fabrizio Purchiaroni, ha sollecitato il controllo della polizia locale sugli esercizi commerciali.



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