ANNO 14 n° 110
Lotta alla mafia, i beni sequestrati nella Tuscia e destinati ai Comuni
19 le proprietà tolte alla criminalità

VITERBO – Nuova vita per i beni sequestrati alle mafie anche nella Tuscia. Nella provincia di Viterbo sono 19, tra terreni e beni immobili, le proprietà sequestrate ai clan e assegnate ai Comuni o andate nella disponibilità dello Stato.

Una numero esiguo se rapportato ai sequesti che si registrano in altre realtà nazionali o di altre zone del Lazio ma che dà comunque il senso dei tentativi della criminalità organizzata di allungare i tentacoli anche nella Tuscia.

I consiglieri della Direzione nazionale antimafia nella loro relazione annuale, qualche mese fa, hanno scritto che: ''Viterbo è caratterizzata da una situazione criminale di gran lunga meno preoccupante di altre province laziali ma deve essere segnalata la presenza di sodalizi criminali composti da stranieri dediti a reati contro il patrimonio. Inoltre, anche in questo territorio, è diffuso il commercio di stupefacenti''.

L’ultimo bene in ordine di tempo, sequestrato nella Tuscia e assegnato proprio in questi giorni al Comune in cui ricade, è l’immobile in via Po a Bassano in Teverina. Si tratta di una costruzione di 1531 metri quadrati e del terreno edificabile pertinenziale sequestrato ad una società che sembra riconducibile al clan mafioso Casciani di Ostia. I lavori di questo immobile sono iniziati nel 2007. Qui sarebbero dovuti sorgere 12 appartamenti poi è arrivato il sequestro e da tempo la struttura versa in uno stato di abbandono e di degrado.

Il Comune di Bassano in Teverina ora né ha ottenuto il comodato d’uso gratuito. Dopo i lavori di pulizia dell’area e recinzione del cantiere, si attiverà per ottenere i fondi necessari alla sistemazione dell’immobile che sarà adibito a fini sociali.

L’immobile di via Po si aggiunge agli altri 18 beni sequestrati nella Tuscia. Di questi, stando ai dati forniti dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, 9 sono terreni in località Pian Santa Lucia nel Comune di Fabrica di Roma. Altri due terreni si trovano a Nepi.

Sette sono gli immobili: due a Gallese in via Buozzi, tre a Viterbo, uno a Montefiascone e uno a Fabbrica di Roma.

A Viterbo in particolare due dei tre immobili si trovano in piazza Dante Alighieri, mantenuti nel patrimonio dello Stato e destinati a fini istituzionali, il terzo è in via della Ferrovia. Stando a quanto riportato dall’Agenzia, tutti i beni, a parte i due di piazza Alighieri, sono stati destinati ai rispettivi Comuni che li devono destinare a scopi sociali.

Sempre secondo quanto risulta dal sito dell'Agenzia, allo stato attuale solo i terreni di Nepi sarebbero utilizzati da una cooperativa a cui sono stati dati in comodato d'uso gratuito per 12 anni rinnovabili, a favore di persone svantaggiate.




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