ANNO 14 n° 88
''Lo Sprar č un fallimento''
Fusco e Contardo (Ncs): ''Michelini riprenda il controllo del territorio. Chiederemo un incontro al Prefetto''

Riceviamo e pubblichiamo da Enrico Maria Contardo e Umberto Fusco (Noi con Salvini)

VITERBO - Apprendiamo da fonti di stampa la conferma direttamente dal vice prefetto Salvatore Grillo dell'imminente arrivo di un'altra ondata di migranti richiedenti asilo anche nella Tuscia. La situazione che si sta verificando sulle coste italiane, si fa ogni giorno più drammatica. Ogni nave che opera nel Mediterraneo, carica di migranti, attracca in Italia, grazie a un accordo scellerato che sarebbe stato siglato dal segretario Pd, Matteo Renzi, per cui la nostra nazione sarà il solo paese di approdo in Europa per la marea umana in arrivo dalla Libia. È chiaro che con i ritmi con cui stanno procedendo gli sbarchi, e molti territori già al collasso per l'enorme numero di presenze di migranti da gestire, la situazione nell'imminente futuro non potrà che peggiorare con conseguenze sia di natura economica sia sociale.

Non conosciamo ancora il numero dei migranti destinati alla provincia di Viterbo, né le strutture in cui saranno accolti. Ma ci preme sottolineare fin da ora che vigileremo attentamente su ciò che avverrà sul nostro territorio e come sarà gestita la vicenda che in alcuni casi ha già assunto contorni inaccettabili.

Ci riferiamo, ad esempio, al Comune capoluogo dove, nonostante l'adesione allo Sprar, ''Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati'' che prevede una ''clausola di salvaguardia'' che dovrebbe escluderci da arrivi ulteriori e non programmati di migranti, sono sorti ben quattro Cas ''centri di accoglienza straordinaria'', mettendo Viterbo nell'elenco delle località di destinazione dei continui sbarchi che si verificano sulle nostre coste. È a tutti nota, inoltre, la discussione in merito all'abuso edilizio in cui verserebbe uno dei Cas, precisamente quello situato in prossimità dell'ex fiera di Viterbo, sulla Cassia Nord e che nonostante i richiami del comune di Viterbo, ad oggi, non risulta ancora smantellato.

Su questo e sulla situazione del capoluogo che, nonostante aderisca allo Sprar, continua ad essere meta di flussi migratori incontrollati, invitiamo il sindaco Leonardo Michelini a prendere una posizione decisa presso la Prefettura per fermare questa che, nei numeri, oramai è sempre da più parti indicata come un'autentica invasione. Il sindaco farebbe bene a prendere le distanze dalle politiche del Pd, partito che lo sostiene in consiglio comunale, e pensare agli interessi dei cittadini viterbesi, come, del resto, stanno facendo moltissimi sindaci in Italia.

Michelini riprenda il controllo del territorio che, su diversi temi centrali per la vita cittadina, tra cui, appunto le presenze migratorie, sembra proprio essergli sfuggito di mano. Ci sembra chiaro che il numero di migranti presenti in provincia abbia da più parti sforato le soglie previste non solo dalla clausola di salvaguardia prevista dallo Sprar, in riferimento al capoluogo, ma anche, in tutta la Tuscia, i limiti di una sana integrazione.

Per tale motivo chiederemo al più presto come gruppo locale di Noi con Salvini un incontro al Prefetto per capire l'evoluzione della situazione cittadina alla luce degli sbarchi sempre più numerosi che si stanno verificando sulle coste italiane, rispetto ai quali, ad oggi, con il permanere del governo Gentiloni al potere, non abbiamo elementi per prevedere una riduzione, semmai un incremento sempre più preoccupante.

 

Anticipiamo fin da ora che dubitiamo seriamente anche della bontà della decisione di aderire allo Sprar che, alla luce degli eventi, non è stato in grado, ad oggi, di metterci al riparo dai consistenti arrivi di migranti, che hanno dato vita, parallelamente all'accoglienza diffusa in piccoli nuclei, a grandi concentrazioni di presenze straniere sul territorio, realizzando un sistema, nel suo complesso, che non dà spazio a nessuna possibilità di sana integrazione, semmai a potenziali conflitti sociali.




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