ANNO 14 n° 110
Lo massacra di botte per un lavoro non pagato
Operaio condannato a sei mesi di reclusione, per la vittima oltre 40 giorni di prognosi

BARBARANO ROMANO – (b.b.) Ci sarebbe stato un lavoro non pagato dietro alla brutale aggressione ai danni di un pensionato di Barbarano Romano, finito in ospedale con una prognosi di oltre 40 giorni per le ferite riportate a seguito delle percosse subite.

Autore del pestaggio, un operaio di origine rumena che, non avendo ricevuto i soldi concordati per i lavori di rifacimento della rampa di un garage, avrebbe deciso di risolvere la questione a modo proprio, con le cattive maniere.

E’ il 29 novembre del 2017 quando l’operaio e il committente dei lavori si incontrano in piena notte, in una via del paese. Da un parte il giovane rumeno, deciso a recuperare gli oltre 6700 euro dovuti, dall’altra, l’anziano pensionato, per niente disposto a saldare il debito.

''I lavori sono stati eseguiti in maniera grossolana. Il risultato è deludente, e per questo non ti pago'' avrebbe detto l’uomo, che, dopo un piccolo diverbio iniziale, sarebbe stato aggredito dal giovane.

Lasciato a terra, sull’asfalto, per lui sono stati necessari due accessi in pronto soccorso: uno per refertare il trauma cranico subito, l’altro per constatare un perenne stato ansioso derivante dall’aggressione e una cefalea persistente dovuta ai colpi in testa. Per un totale di oltre 40 giorni di prognosi e un percorso di circa cinque mesi per tornare alla normalità.

Per quell’episodio, A.H., difeso dall’avvocato Renato Borzone del Foro di Roma, è finito in tribunale per lesioni aggravate: ieri è arrivata la condanna. 6 mesi di reclusione e il risarcimento del danno al pensionato, da stabilirsi in sede civile.




Facebook Twitter Rss