ANNO 14 n° 110
''Lo avrei accoltellato alla gamba? Ma se non so nemmeno che faccia abbia...''
Accusa un connazionale di averlo aggredito, ma č solo per gelosia: a processo

VITERBO – (b.b.) Secondo quanto denunciato ai carabinieri da F.M., sarebbe stato accoltellato alla coscia da un rivale in amore, ma quest’ultimo è pronto a giurare in aula di non averlo mai visto.

''Io non so chi sia questo F.M., intuisco dal nome che sia un mio connazionale, ma non so nemmeno che faccia abbia'' ha spiegato il ragazzo davanti al giudice Silvia Mattei.

Denunciato per lesioni nel settembre di diversi anni fa, ora si trova in tribunale come testimone: dopo essere stato convocato in caserma dai carabinieri, infatti, non avrebbe perso tempo per contro denunciare l’uomo per calunnia.

''Non so chi sia e non l’ho mai sfiorato nemmeno con la mano figuriamoci con un coltello''. Una testimonianza importante per il pubblico ministero che da sempre sostiene come l’uomo si sia autoinflitto quei colpi sulla coscia con un coltello da cucina per incastrare il nuovo fidanzato della sua ex.

così come hanno spiegato nelle precedenti udienze altri suoi amici: ''Dopo la fine della relazione con G., non riusciva a darsi pace. Beveva sempre e si era depresso: lo abbiamo visto colpirsi più volte con la lama. Siamo intervenuti per fermarlo, non potevamo lasciare che si ammazzasse''.

Ora per quelle accuse infondate a carico di un suo connazionale, F.M. deve rispondere di calunnia: a marzo la sentenza.




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