ANNO 14 n° 88
L'entusiasmo di Punzi: Ce la giocheremo
Parola al tecnico avversario: ''La Viterbese è una grande squadra''

di Domenco Savino

VITERBO – Francesco Punzi è sereno. Alla vigilia di Viterbese – Rieti, la partita che può spostare gli equilibri del campionato, il tecnico sabino sa di avere un grande match ball in mano: ma non la vede come una responsabilità, non ha l’ansia di vincere a tutti i costi. L’ex allenatore del Real Pomezia, che nonostante la giovane età (34 anni) ha già sei campionati di Eccellenza alle spalle, vive il derby tra le due squadre capoluogo di regione con grande tranquillità. In fondo quei 33 punti in 14 giornate sono per lui una dote non indifferente: lo chiama frutto del lavoro quotidiano, capacità del suo gruppo di sacrificarsi, di cercare d imporre il gioco ovunque e indipendentemente dall’avversario.

Non fa pretattica, non fa parte del suo modo di essere: preferisce guardare con entusiasmo alla partita, ma anche con la giusta umiltà. I temi di Viterbese – Rieti sono molteplici: dal vantaggio psicologico degli amarantocelesti di giocare con cinque punti di vantaggio e di avere sulla carta due risultati su tre a disposizione, alla presenza del pubblico delle grandi occasioni per assistere al big match; dall’elevata qualità dei protagonisti, alla sfida tra due tecnici abituati a movimenti tellurici delle loro panchine.

Punzi parla di tutto analizzando un aspetto alla volta: ''Abbiamo preparato la partita con grande tranquillità – esordisce – frutto dell’entusiasmo di chi è primo in classifica. Il vantaggio di cinque punti sulla Viterbese è inaspettato se si considera che all’inizio i gialloblu dovevano ammazzare il campionato. Noi faremo la nostra partita come sempre abbiamo fatto e non ci snatureremo proprio a Viterbo. Ma allo stesso modo siamo cosci della forza della Viterbese, della loro voglia di fare risultato''.

E’ indubbio che il Rieti abbia un tesoretto da far pesar sul banco della sfida. Cinque punti da difendere e non avere di conseguenza il peso sulle spalle del risultato a tutti i costi. Tuttavia per Punzi la pretattica è bandita: ''Noi non speculeremo sui cinque punti: la mia squadra ha sempre fatto la partita e verremo a giocarcela anche a Viterbo. Non vogliamo fermarci proprio domenica sappiamo perfetta,mente che solo se vinciamo sposteremo gli equilibri. Un nostro successo ci darebbe una spinta notevole nelle prossime venti partite. Finora i 33 punti fatti sono frutti del lavoro della squadra, del lavoro di tutti quanti: quindi continueremo a battere questa strada''.

La spinta sarà quella dei tifosi. Si parla di 200 reatini pronti a muoversi verso la Tuscia. ''E’ un orgoglio che tanta gente ci venga a seguire – sottolinea -. Certi numeri non sono facili da vedere in Eccellenza. Per questo giocheremo per i tifosi, per onorare i sacrifici dei nostri tifosi''. Il gioco di Punzi ha stregato anche loro: un 4-3-3 mutevole, votato all’attacco: ''Fortunatamente noi non abbiamo la pressione del risultato a tutti i costi. L’atteggiamento non deve cambiare: secondo me la Viterbese ha i singoli più forti del girone, dal punto di vista qualitativo non si discutono. Ecco perché giocheremo a testa alta, con l’entusiasmo e l’autostima dei nostri 33 punti, ma anche con l’umiltà di incontrare una grandissima squadra''.

Le ultime battute sono per il campionato che Punzi definisce ''livellato verso l’alto. Si abbasserà la quota promozione'', per la squadra rivelazione ''il Monterosi, ma occhio al Civitavecchia: i veri valori si vedranno in primavera'' e per Claudio Solimina ''un allenatore da cui ho ancora tanto da imparare per la capacità che ha di gestire i momenti difficili. Noi tecnici veniamo giudicati per i risultati e la tranquillità che trasmette è una dota che dà la forza per andare oltre l’emozionalità del momento''. Parole al miele, prima che sia il campo ad emettere il verdetto definitivo.



Facebook Twitter Rss