ANNO 14 n° 109
''Leggili i giornali, che ti faccio fare la stessa fine di Sara...''
Vittima di minacce di morte da parte dell’ex marito, ''Vivevo nella paura''

VITERBO – (b.b.) Sarebbe bastato che il figlio chiamasse ''papà'' il nuovo compagno della madre, per far scattare nell’ex marito un raptus di rabbia e gelosia.

''Non ha mai accettato che la nostra storia fosse finita e che soprattutto io mi sia rifatta una vita: ecco perché me lo ritrovavo ovunque. Mi seguiva sotto casa, mi veniva dietro al supermercato''. A parlare è una giovane donna viterbese che per mesi, a cavallo tra il 2016 e il 2017, sarebbe stata costretta a subire le continue minacce da parte dell’ex marito, da cui ha avuto un figlio.

Due gli episodi denunciati alla polizia, dopo una serie di segnalazioni informali: ''Ricordo le date alla perfezione – ha spiegato al giudice Gaetano Mautone – il 19 marzo e il 4 aprile''.

Nella prima occasione la donna, in compagnia del figlio, del figliastro e del nuovo compagno, sarebbe stata seguita insistentemente all’interno del centro commerciale Ipercoop: ''Io facevo la spesa, lui mi pedinava. Sono volati insulti tra gli scaffali e i piccoli hanno cominciato a piangere''. Poi, sulle rampe mobile per arrivare al parcheggio sotterraneo, l’uomo, L.S., ora alla sbarra per minacce, le avrebbe urlato contro: ''Leggili i giornali, che ti faccio fare la stessa fine di Sara'', riferendosi alla 22enne strangolata e bruciata a Roma all’interno della sua auto dal fidanzato, condannato in primo grado all’ergastolo e a 30 anni in appello.

''La mia non era più vita, ogni volta che lo incontravo avevo paura: per lui ero e sono una poco di buono. Mi ha anche denunciato perché non gli farei vedere il bambino, ma non è così. Anzi, il 4 aprile di due anni fa eravamo insieme a Prato Giardino per farlo giocare, quando siamo tornati a casa, lui era già lì. Mi stava aspettando di fronte alla porta per insultarmi nuovamente e minacciarmi''.

Presente in aula, assieme alla nuova compagna, l’uomo dovrà tornare in aula a fine ottobre.




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