ANNO 14 n° 89
Laureato Unitus? Il lavoro c'è
I dati Almalaurea: il 41,5% degli studenti trova occupazione dopo un anno

di Leonardo Morucci

VITERBO - Il 2016 è arrivato e con sè ha portato i buoni propositi di ogni inizio anno. Tutto è ripreso, tutto è ricominciato. A ripartire, si sa, la categoria che soffre di più è quella degli studenti, da quelli elementari a quelli universitari. Fra questi, hanno ripreso lo studio anche quelli dell'Unitus, chi con più, chi con meno voglia, dato l'approssimarsi della sessione invernale. Il Natale ha dato riposo e ha rilassato le menti. A qualcuno avrà anche dato tempo per riflettere, per riflettere sul proprio futuro. ''Ma una volta laureato, riuscirò a trovare lavoro?''. E' un dubbio amletico che affligge generazione di universitari, indipendentemente dall'ateneo e dal corso di studi scelto.

Certo, perchè di questi tempi, la disoccupazione giovanile, pur essendo scesa al 38,1% (in calo dell 1,2% a novembre, dato Istat), non lascia ai giovani sogni tranquilli. Andiamo dunque a vedere come se la passano gli studenti dell'Unitus, una volta indossata la corona d'alloro, grazie ai dati di Almalaurea, il consorzio interuniversitario per favorire e monitorare l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. 

La ricerca verte su laureati ad un anno dalla fine degli studi. Di 827 intervistati ex studenti alla Tuscia (su 1027 che hanno terminato il corso di studi nel 2014), il 41,5% di essi dice di aver trovato occupazione ad un anno dalla laurea. Per occupato, in questione, si intende un laureato che dichiara di svolgere un'attività lavorativa retribuita, purchè non si tratti di attività di formazione (tirocinio, praticantato). Di certo la ricerca sembra dare buoni incoraggiamenti all'Unitus sotto questo punto di vista, soprattutto se il dato viene comparato con quello della Sapienza, poco sopra con un 42,8% e con quello della più antica università d'Italia, quella di Bologna, che arriva al 46,5%.

Ciò che tuttavia sembra dare lustro e onore all'ateneo viterbese non è tanto il numero di occupati in un periodo a breve tempo dalla laurea, bensì il guadagno percepito una volta trovata occupazione: il valore medio è di 887 euro. Considerando appunto la situazione economica della penisola, essendo il valore netto, il dato non può che essere considerato eccellente, soprattutto se si osserva che dal calcolo è stato escluso chi percepisce una retribuzione superiore a 3000 euro. 

Un altro dato che salta all'occhio analizzando la ricerca sembra essere il dato di disoccupati. In tal caso il tasso è ottenuto dal rapporto fra il numero di persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Il valore dell'ateneo viterbese è del 31,2% e nonostante siano in molti, anche a distanza di anni, alla ricerca di un lavoro, è necessario considerare il valore positivo del dato, visto che è di 10 punti percentuali inferiore a quello nazionale. L'Unitus sorprende tutti e chiude con la ciliegina sulla torta: a un anno dalla laurea il 37% dei laureati viterbesi svolge un lavoro stabile (indeterminato o autonomo), surclassando il prestigioso ateneo bolognese di quasi 10 punti percentuali (fermo appunto a 28,4).

 Numeri e nient'altro, ma chi da anni si mostra scettico verso l'ateneo della Tuscia, forse farebbe meglio a ricredersi. D'altronde sono sempre e solo numeri, ma questi numeri dicono qualcosa di buono. Il 2016 è arrivato, e speriamo che finisca ancor meglio di come è iniziato, soprattutto per chi si è appena laureato.

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