ANNO 14 n° 89
Attilio Gregori, allenatore della Viterbese
La Viterbese si gode la vittoria; Gregori polemico

VITERBO – (d.s.) Si gode i tre punti. E il ritorno alla vittoria. E’ stato diverso rispetto alle ultime settimane il risveglio della Viterbese. I gialloblu sono riusciti a prendere i tre punti e hanno portato a termine la missione. Il successo consente di risalire posizioni in classifica e piazzarsi a ridosso delle battistrada. Comanda l’Ostiamare, inseguita da Lupa Castelli e Terracina. Subito dietro ecco la Viterbese che può guardare con maggiore fiducia al futuro. Ma come è arrivata la vittoria? Sicuramente i gialloblu si sono espressi in maniera diversa rispetto alla bella prestazione offerta contro la Lupa.

Qualche impaccio ha connotato la sfida al Selargius, momenti di vuoto hanno caratterizzato la partita che i sardi hanno gestito per tutta la prima fazione. Poi alla lunga è venuta fuori al Viterbese, il suo maggior tasso tecnico, la sua voglia bruta di scacciare via i fantasmi. Quindi bene la voglia e il carattere, ancora da rivedere alcune distrazioni che potevano costar caro. Il tecnico gialloblu Gregori è rimasto soddisfatto della prestazione. Il confronto a fine gara è stato particolarmente interessante: “Abbiamo giocato male? – ha esordito – Però abbiamo fatto quattro gol creato altrettante occasioni. Se questo significa giocar male io vorrei sempre giocare così. Mi rendo conto che alcune volte non si è mai contenti. Abbiamo subito due gol e ce li siamo fatti da soli”.

Una vena polemica che che però si è notevolmente attenuata nella disamina della gara. Il trainer ha ammesso che la squadra “ha proposto tanto ma in alcuni casi si è buttata in attacco con un po’ di confusione rispetto alla partita con la Lupa. Ma ha dimostrato voglia, carattere, soprattutto se si guardano i numeri. Ogni gara ha la sua storia. Abbiamo trovato una squadra aggressiva, mentre la Lupa ci faceva prendere campo più facilmente, abbiamo creato i presupposti per fare gol, in alcuni casi in modo confuso ma li abbiamo creati”. Quindi qualche difetto di interpretazione c’è stato, soprattutto nell’approccio alla gara: “Era una questione di distanza tra i reparti – spiega – sulle seconde palle arrivavamo tardi e non riuscivamo a far ripartire l’azione. Poi nel secondo tempo è andata meglio. C’è da essere contenti perché la Viterbese ha mostrato un gran carattere”.

I MARCATORI

5 GOL: Massella (Ostiamare); Nohman (Lupa Castelli Romani); Oggiano (Olbia)

4 GOL: Siclari (Lupa Castelli Romani)

3 GOL: Vaccaro (Fondi); Fontanella e Villa (Budoni); De Marco (Sora); Piro (Ostiamare); Alfonsi (Anziolavinio); D’Agostino (Terracina); Saraniti (Viterbese)

2 GOL: Pusceddu, Cadau e Cappai (Nuorese); Boldrini (Lupa Castelli); Cruz e Soudant (Sora); Cannariato e Roversi (Aprilia); Fragiello e Diemè (Fondi); De Angelis (Terracina); Alonzi (Cynthia); Costantini e Fanasca (Ostiamare); Maione (San Cesareo); Morini (Viterbese); Mastinu e Molino (Olbia); Patacchiola e Usai (Selargius)

1 GOL: Di Bartolomeo, Bellini, Martena (Cynthia); Montella, Cioè e Pagliaroli (Aprilia); Serpico (Fondi); Copponi e Bellucci (Sora); Corsini e Salvini (Budoni); Cocuzza e Deiana (Nuorese); Capuano (Olbia); Palazzini e D'Astolfo (Ostiamare); Giannone, Spinelli, Pacciardi e Pippi (Viterbese); Merlonghi, Brack, Gissi, Cericola e Tirelli (San Cesareo); Fideli, Atzei e Spina (Arzachena); Giuntoli e Amico (Astrea); Cirelli, Santangeli, Manetta e Mastrosanti (Isola Liri); Billi (Anziolavinio); Migoni, (Selargius); Ortega, Primo, Paulis, Botta e Mangiarotti (Terracina); Icardi (Lupa Castelli Romani); Bendia, Paz e Neccia (Palestrina).



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