ANNO 14 n° 116
La Viterbese
secondo Cornacchini
Parla per la prima volta il tecnico gialloblu: ''Il gruppo affiatato è un vantaggio''

Stefano Renzo

VITERBO – E' un Giovanni Cornacchini sereno quanto battagliero, soddisfatto ma non appagato quello che ViterboNews24 incontra in questa breve intervista, telefonica, che potrebbe essere la prima da quando il tecnico marchigiano è approdato alla Viterbese.

''La prima impressione dopo tre giorni di lavoro è largamente positiva – esordisce l’allenatore gialloblu -. Ho avuto la fortuna di trovare un ottimo gruppo, che ha radicata in sè la cultura del lavoro e che quindi è pronto a darci dentro con estrema disponibilità. Ed all’inizio della preparazione questa è una situazione che permette di affrontare la fatica con il giusto stato d’animo''.

Un gruppo rodato, quello assemblato dalla dirigenza, con lo zoccolo duro della squadra che ha fatto bene fino all’inizio di giugno in serie D. In Lega Pro le cose saranno diverse, l'asticella delle difficoltà si alza e potrebbe non essere facile superarla. ''Sicuramente qualcosa va aggiustata – concorda mister Cornacchini –, certamente ci serve qualche innesto mirato e la società sta lavorando seriamente alla ricerca delle soluzioni giuste. Però mi piace ribadire che è un vantaggio poter disporre di un gruppo già affiatato e affatto di secondo piano; qui ci sono giocatori di qualità che hanno solo voglia di dimostrarlo, magari anche stupendo, sostenuti da uno spirito di gruppo invidiabile''.

Le cose vanno insomma avanti bene (malgrado il caldo che non dà tregua pure in collina) nel ritiro di Chianciano dove la Viterbese rimarrà almeno fino al 6 agosto, alla vigilia del primo impegno stagionale, l’esordio nella Coppa Italia di serie C che probabilmente sarà in trasferta.

''Dobbiamo lavorare sodo – ribadisce il tecnico di Fano - per trovare la condizione nel momento giusto ed anche per capire quale potrà essere il nostro comportamento in campo. La mia filosofia calcistica è quella di avere un gruppo che sia in grado di trovare quante più soluzioni tattiche possibili; non mi fisso su un modulo in maniera assoluta, voglio che la mia squadra, a seconda degli uomini che la compongono, sia in grado di schierarsi in modi diversi. Almeno fino a quando non avremo trovato il migliore, per puntare su quello''.

Domani, al comunale di Chianciano, primo test stagionale con la Viterbese che giocherà una partitella in famiglia, undici contro undici, impiegando tutti gli uomini a disposizione. ''Sì – conferma Cornacchini -, avremo così modo di conoscere meglio le caratteristiche dei singoli, potremo avere un primo riscontro sulle loro qualità''.

In tribuna potrebbe esserci anche il patron Piero Camilli, uno che difficilmente si accontenta di partecipare, che probabilmente vuole vincere anche il prossimo campionato. ''Questo a me non lo ha detto – precisa, ridendo, il tecnico della Viterbese – il presidente vuole fare bene, questo sì e tutti noi siamo sintonizzati su questa lunghezza d’onda. Profilo basso, insomma, ma in maniera positiva, con il proposito di emergere ed arrivare quanto più in alto possibile''.



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