ANNO 14 n° 104
Fabrizio Ferazzoli
La Viterbese mette la Lupa nel mirino
Contro la capolista si giocherà a porte chiuse al Montefiore di Rocca Priora

VITERBO - Meglio mettere subito le mani avanti: la trasferta di Selargius è indicativa fino a un certo punto. Troppi gli episodi che hanno girato a favore dei gialloblu, contribuendo all'incredibile risultato finale. Quando il portiere avversario ti regala subito una rete grottesca e i rivali restano in dieci dopo nemmeno dieci minuti, il ricorso al pallottoliere appare quasi scontato.

Detto, però, della fragilità della squadra di Zeman, che ha mantenuto oltretutto un atteggiamento offensivo nonostante le reti al passivo aumentassero costantemente, i meriti della Viterbese sono innegabili. Squadra feroce, finalmente concreta (anche troppo), e quella determinazione data dall'avvicinarsi dello scontro diretto con la capolista, crocevia fondamentale di questa strana stagione.

La Lupa, pochi giorni fa, era belva feroce e indomita, disumana nell'accumulare in sequenza una vittoria dopo l'altra. Il pareggio a Budoni ha mostrato che, per fortuna, anche ai capitolini capita di dover tirare il fiato. Le polemiche dell'ultima settimana hanno invece confermato quando già noto da mesi, e cioè che la dirigenza romana ha una paura dannata di questa Viterbese, scivolata via più volte in classifica ma ancora pronta a lottare.

Timori che potrebbero aver giocato un ruolo importante anche sull'ultimo dilemma legato al tormentato big match in programma mercoledì 18 febbraio: la location. Dopo un'iniziale apertura, infatti, la Lupa Castelli ha scelto di confermare il Montefiore di Rocca Priora, lasciando così a bocca asciutta i tifosi che speravano in un possibile dietrofront. Epilogo infelice per una storia nata male e finita peggio, che conferma i tanti problemi del calcio nostrano, soprattutto a queste latitudini.

Ferazzoli, intanto, si gode comunque un undici ritrovato, che arriverà alla sfida forte dei dodici gol messi a segno nelle ultime due partite. Anche troppi, per carità. Ma i vari Morini, Neglia, Oggiano e Giannone la carica l'hanno già suonata. La Lupa se n'è accorta, e qualche certezza inizia a scricchiolare. Mercoledì sapremo se questo campionato è ancora vivo.



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