ANNO 14 n° 110
La sicurezza è la cartina tornasole del parco circolante tricolore

Gli ultimi sondaggi sul parco circolante nello Stivale non hanno rivelato dei dati molto confortanti, ma al contrario hanno dipinto un quadro alquanto inquietante sullo stato della circolazione su 4 ruote. I dati che interessano il parco auto italiano rivelano infatti veicoli in età da pensione, con un’età media di 9 anni e 11 mesi. Non solo si tratta di un’età media particolarmente alta, ma è anche notevolmente aumentata negli corso degli ultimi anni, quando, a causa della crisi economica, le vendite di quattroruote sono diminuite e quindi anche il rinnovo del parco circolante ha subito una battuta d’arresto. Molti di questi veicoli poi sono stati immatricolati quando erano ancora in vigore le normative europee sulle emissioni inquinanti Euro 3 od Euro 4, arrivate lo scorso anno alla 6a edizione. I dati, elaborati dal Centro Studi Continental, hanno messo in luce come nella nostra Penisola i veicoli in circolazione, essendo parecchio “datati”, producano più emissioni nocive e non dispongano di apparecchiature di sicurezza aggiornate.

Secondo i risultati emersi dalla campagna Vacanze Sicure, presentati dal direttore di Assogomma Fabio Bertolotti, il problema del mancato aggiornamento dei sistema di sicurezza interessa anche gli pneumatici, unico punto di contatto tra la vettura e la strada, e quindi perno della sicurezza sull’asfalto, soprattutto quando si guida sul bagnato. La corsa al risparmio ha condotto quindi ad un poco rassicurante aumento dei veicoli con battistrada liscio, passati dal 3,03% del 2014 al 5,63 di quest’anno, con primati negativi in alcune regioni come Molise e Campania, che raggiungono una percentuale del 10,14%.

La recessione galoppante ha insomma portato i cittadini tricolore a risparmiare il più possibile su revisione e sicurezza dell’auto per evitare ulteriori costi di manutenzione del veicolo, favorendo e alimentando una condizione molto preoccupante per la sicurezza stradale.

Per ovviare alla situazione esistono tuttavia delle opzioni praticabili, come la vendita del veicolo d’antan o, nel caso la cessione della vettura non sia possibile, anche la rottamazione rappresenta una valida alternativa. Sono infatti svariati i servizi che possono agevolare questa operazione, a prima vista costosa e complicata, e nella guida alle pratiche di demolizione si possono trovare vari suggerimenti in proposito. Anche i costi di rottamazione possono essere abbattuti usufruendo di servizi innovativi riservati ad ogni tipo di autoveicolo, in grado di agevolare tutti i passaggi ed acquistare la vettura destinata al fine vita. In questo modo, una volta liberatisi della vecchia quattroruote, si potrà pensare di acquistare un veicolo nuovo, magari, approffittando degli ecoincentivi, dal “motore verde”, e che sia quindi sicuro sulla strada, amichevole col portafoglio e in armonia con l’ambiente.




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