ANNO 14 n° 110
La serie web diventa un videogioco: game series
'Trame', dal Teatro al Web per una Cultura interattiva

VITERBO - È online da lunedì 16 aprile la prima storia ''Game Series'' firmata Trame, gruppo di giovani artisti under 35 di Roma.

''Game Series'' spiegano gli ideatori, Mattia Marcucci e Chiara Bonome, ''è un format che ha origine dall'unione tra una serie web, un cortometraggio, un trailer e un videogioco: racconta una storia in cui la trama degli eventi si sviluppa in base alle azioni del protagonista, scelte dagli utenti attraverso dei collegamenti ipertestuali; il risultato è un vero e proprio video – gioco in cui lo spettatore diventa parte attiva e attante attraverso la dinamicità dell'interazione. L'obiettivo è coniugare le nuove forme di comunicazione sul Web con quelle artistiche classiche, il Cinema e il Teatro: la seconda e ultima parte del racconto, infatti, sarà presentata in teatro come spettacolo di prosa, rendendo Game Series un prequel della storia. Il fine è rompere la fruizione passiva dei contenuti dando vita a un percorso telematico, cinematografico e teatrale, cercando di avvicinare maggiormente il grande pubblico del Web al Teatro''.

Come funziona. Si inizia a vedere il primo video, che si interrompe dopo pochi minuti, lasciando comparire quattro opzioni e possibili scelte, che conducono, tramite link, a quattro video diversi. Così si diventa artefici della storia: in base alla scelta effettuata, la storia può continuare oppure terminare in un Game Over, come in un videogioco. Niente paura, si può ricominciare.

Istruzioni per l'uso. Come per ogni esperimento, le piattaforme e i mezzi per realizzarli possono riservare delle sorprese. Per iniziare a giocare, basta accedere a Youtube dal computer oppure a Youtube App, da mobile. Qualora le scelte non dovessero comparire, basterà aprire la descrizione sotto al video, dove si trovano i link per continuare il gioco. ''Fare cultura e spettacolo per noi giovani, e non, è diventato un atto di coraggio. Dopo questa esperienza di set, con un gruppo di giovani professionisti che hanno creduto e credono in noi e nel progetto, ci sentiamo, se possibile, ancora più coraggiosi''.




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